L'INCENDIO DI STANOTTE A SONDRIO (domenica 11) E IL SUO AMMONIMENTO 12.3.10.36
Non molto tempo fa il Comandante Provinciale dei Vigili del Fuoco ing. Giuseppe Buffarella, parlando dei problemi che aveva trovato in Valle arrivando a Sondrio aveva posto l'accento sul pericolo incendi. In questi ultimi tempi le cronache hanno riferito del notevole lavoro dei Vigili del Fuoco. Ultimi casi il tetto della casa di Bema, la baita dell'arch. Stefanelli a Briotti e, stanotte, l'incendio a Sondrio. Il massiccio intervento dei VV.FF. Ha in questo caso impedito conseguenze ancor più gravi ma un morto e numerosi intossicati rappresentano un bilancio pesante. Il condominio in oggetto, ben visibile consultando Google-Maps digitando Sondrio Via Gorizia 15, è stato interessato dalle conseguenze di un corto circuito - si parla di surriscaldamento di qualcosa lasciato acceso nel salotto di un appartamento al terzo piano. La vittima é stato trovato riverso per terra, per intossicazione o, ipotizziamo, per effetto dell monossido di carbonio che, sostituendo l'emoglobina con la carbossiemooglobina determina una paralisi degli arti impedendo la fuga verso la salvezza. E' toccata, questa sorte, al 76enne Carlo Pigoni, geometra in pensione, ben conosciuto in città. Suscitava una simpatia istintiva anche per il suo modo di parlare, abbastanza a raffica.
E' recente una nuova normativa sulla prevezione incendi, fra l'altro pubblicizzata dai VV.FF. E dai tecnici - lo scorso 4 febbraio vi è stato un loro seminario ad hoc. Occorre che tutti si ricordino che la famosa ordinanza secondo la quale "i pompieri devono essere sul luogo dell'incendio un quarto d'ora prima che scoppi" appartiene all'antologia delle battute farsesche come quella di Monsieur de La Palisse che un quarto d'ora prima di morire era ancora vivo (spiegazione a parte). In realtà non i pompieri devono arrivare prima ma i proprietari di case. Loro sì, usando di tutte quelle avvertenze che i VV.FF. e gli esperti possono suggerire.
Red