SONDRIO CITTÀ ALPINA 2007 - LA CONFERENZA STAMPA DI PRESENTAZIONE A MILANO
Il 1 marzo a Milano, presso la Sala Convegni sede degli Uffici di rappresentanza della Regione, è stata presentata ai giornalisti “Sondrio – Città Alpina per l’Anno 2007”. Alla conferenza stampa erano presenti l’Assessore regionale al Turismo Piergianni Prosperini, il Sindaco Bianca Bianchini e l’Assessore al Turismo del Comune di Sondrio Diego Scarì. L’occasione ha dato modo di illustrare anche a giornalisti di testate di rilevanza nazionale il perché la nostra città è stata scelta per questo riconoscimento e le iniziative messe in cantiere nel corso di tutto il 2007 per onorare il riconoscimento stesso.
L’inaugurazione di questo ciclo di manifestazioni avrà luogo il prossimo 15 marzo allorché riaprirà alla disponibilità dei sondriesi buona parte del Castello Masegra che, quindi, tornerà a far parte del patrimonio storico della Città. Proprio all’interno del Castello è prevista l’effettuazione della cerimonia ufficiale di avvio di “Sondrio Città Alpina”, mentre alle ore 21.15, sempre del 15 marzo p.v., tutta la cittadinanza è invitata al concerto inaugurale presso l’Auditorium “Torelli”.
INTERVENTO DEL SINDACO DI SONDRIO BIANCA BIANCHINI
Vorrei inizialmente affermare l’orgoglio della nostra città per questa designazione, che premia un impegno non solo dell’Amministrazione che presiedo, ma anche di quanti ci hanno preceduto alla guida del Comune, contribuendo alla costruzione della Sondrio che oggi dimostra di avere le caratteristiche per entrare, a pieno titolo, nel novero prestigioso delle città alpine.
Il significato dell’impegno assunto dalla città di Sondrio con l’accettazione della designazione a “Città Alpina per l’anno 2007” si riassume efficacemente nei cinque grandi obiettivi del progetto “Città Alpina dell’anno”, che traducono in indirizzi politici e amministrativi gli ambiti di intervento identificati dalla Convenzione internazionale per la protezione delle Alpi.
I primi due obiettivi attengono all’IDENTITÀ e alla PARTECIPAZIONE e trovano attuazione in una serie di iniziative rivolte a rafforzare l’identità culturale della gente delle Alpi, perché ciascuno sia sensibile alla necessità di uno sviluppo sostenibile e dia il proprio contributo.
Fondamentale risulta dunque il coinvolgimento della popolazione e la valorizzazione dei progetti proposti dalle numerosissime associazioni che in città promuovono cultura, esperienze professionali, attenzione all’ambiente e alla natura, sport. In questo senso ci siamo mossi pensando ad una “riappropriazione” da parte dei sondriesi di una significativa parte del territorio comunale, che sovrasta la città e che sarà oggetto di particolari iniziative.
Più in generale, stiamo progettando momenti di riflessione proprio sullo sviluppo della città, insieme con associazioni culturali, per cercare di delinearne l’identità, il filo conduttore, che riteniamo debba necessariamente riferirsi proprio ai temi della sostenibilità ambientale.
Alle Città delle Alpi viene richiesto di gettare ponti verso le realtà circostanti e poi anche verso territori più lontani, fuori dallo spazio alpino. Da qui la necessità prioritaria di CONSOLIDARE I PONTI CON LA REGIONE, per lavorare insieme alla ricerca di nuove relazioni tra il mondo urbano e quello rurale.
Una CITTÀ ORIENTATA AL FUTURO, quale è la Città Alpina dell’Anno, si impegna a sviluppare iniziative concrete ed innovative negli ambiti di intervento della Convenzione delle Alpi e Sondrio ha già in cantiere progetti decisivi nell’ambito del risparmio energetico, del miglioramento della qualità dell’aria, dei trasporti. Non dobbiamo tuttavia dimenticare che già la designazione è stata determinata da un impegno concreto e dimostrabile in questi ambiti.
Il quinto, importante obiettivo riguarda lo SVILUPPO DELLA COOPERAZIONE tra città dell’arco alpino alpine per scambi di esperienze ed elaborazione di interessi comuni; scambi che confluiranno successivamente anche tra le città gemellate con Sondrio ( Sindelfingen in Germania, Radovlijca in Slovenia, São Mateus in Brasile).
L’INTERVENTO DELL’ASSESSORE AL TURISMO DIEGO SCARÌ
Tra i contenuti programmatici dell’Amministrazione del Comune di Sondrio ha assunto una grande importanza la realizzazione degli Stati Generali della Città.
Di cosa si è trattato?
Si è trattato di un importante momento di ascolto di istituzioni, categorie, associazioni e di tutte le espressioni della nostra comunità, per un confronto su temi fondamentali per lo sviluppo e per la condivisione di grandi obiettivi, sui quali fondare l’azione amministrativa nei prossimi anni.
Confrontarsi sulla Sondrio di oggi per delineare i contorni della Sondrio di domani.
Gli Stati Generali si sono conclusi con un documento di sintesi, reso pubblico, e si è dato quindi inizio ad un cammino condiviso e costruito.
Tale documento a titolo “Sondrio: un capoluogo della Regione
Alpina” è stato approvato dal Consiglio Comunale nel novembre dell’anno 2005, e per tale motivo assume una valenza istituzionale.
Nel documento sono contenuti gli obbiettivi, le iniziative e gli interventi da portare avanti in un periodo di tempo di circa 15 anni per completare quello che dalla collettività è stato ritenuto utile per poter definire la città di Sondrio come un capoluogo della Regione Alpina.
L’idea di candidarsi a città alpina per l’anno 2007 è nata per cercare di amplificare quanto iniziato con gli Stati Generali e cioè per rinforzare la propria vocazione alpina e per ritagliarsi un ruolo di città, consapevole di appartenere ad un territorio - le Alpi - caratterizzato da specifiche condizioni di vita, da un inestimabile patrimonio culturale, da un ambiente naturale impareggiabile.
La città di Sondrio fa parte da circa 20 anni dell’Associazione Città delle Alpi e ne è stata fra i soci fondatori nel 1987 ed ha sempre partecipato attivamente alle iniziative dell’Associazione volte ad attuare concretamente il trattato internazionale della Convenzione delle Alpi e a sviluppare progetti di cooperazione fra le città della rete.
A tale proposito è da ricordare che è in quest’ambito che si è sviluppato il gemellaggio con Radovljica, città della Slovenia.
Ogni anno una giuria internazionale, composta da rappresentanti della “Comunità di Lavoro Città delle Alpi”, dalla Commissione Internazionale per la Protezione delle Alpi (CIPRA) e di Pro Vita Alpina individua una città alpina dell’anno. Il titolo viene conferito a quella città dell’arco alpino che si è impegnata per mettere in pratica quell’accordo internazionale che è la convenzione delle Alpi.
La Convenzione per la protezione delle Alpi è una convenzione quadro intesa a salvaguardare l’ecosistema naturale delle Alpi e a promuovere lo sviluppo sostenibile di quest’area, tutelando gli interessi economici e culturali delle popolazioni residenti.
Quali sono le principali iniziative che Sondrio intende portare avanti nel corso dell’anno 2007? Segnalo innanzitutto che le iniziative devono essere in linea con i 5 obiettivi fissati dal Comitato Città Alpina dell’Anno e che sono stati bene enunciati nell’intervento del Sindaco di Sondrio.
Le iniziative vanno a toccare a 360° tutti gli aspetti della vita cittadina: sportivo, culturale, enogastronomico, di promozione turistica del territorio e dei suoi prodotti di eccellenza, come si evince dal programma che trovate tra la documentazione in cartella.
Fra queste, voglio segnalarne alcune, che da anni sono il fiore all’occhiello delle nostre iniziative provinciali:
Calici di stelle, che quest’anno è giunta alla decima edizione e che nel 2006 ha registrato una presenza record di quindicimila persone in città, alle quali abbiamo avuto modo di presentare il meglio della produzione enologica valtellinese;
Formaggi in piazza, fiera-mercato dei formaggi tipici della Valle, che ha fatto registrare la qualificata presenza di oltre cinquanta produttori e che quest’anno verrà arricchita dalla presenza di produttori da tutto l’arco alpino;
Sondrio Festival, importante appuntamento di registi e documentaristi che ogni anno si incontrano a Sondrio per una settimana a presentare il meglio della produzione documentaristica sulle aree protette di tutto il mondo;
Infine, ultima ma non per importanza, la restituzione alla città di Sondrio del proprio maniero, Castello Masegra, che il prossimo 15 marzo sarà la sede della Cerimonia di Inaugurazione di “Sondrio Città Alpina 2007” e sede di un inedito Museo che testimonia i rapporti intercorsi nei secoli tra la nostra Valle e la Confederazione Elvetica. Tale importante progetto di restauro è stato reso possibile grazie alla collaborazione e al sostegno economico di Regione Lombardia, che qui pubblicamente ringrazio a nome della comunità di Sondrio.
Mi fermo qui e mi avvio alla conclusione ricordando che l’acquisizione di questo importante titolo rappresenta il punto di inizio di un percorso amministrativo e politico che dal 2007 prende il via per realizzare il “libro dei sogni” che è nato nel grande laboratorio di democrazia degli Stati Generali e che ha già trovato concretezza nelle grandi iniziative che la nostra amministrazione ha oggi in cantiere:
riduzione dell’inquinamento atmosferico in città mediante un progetto di metanizzazione del territorio urbano; integrazione della metanizzazione con teleriscaldamento; revisione del piano del traffico cittadino e predisposizione di nuove aree di parcheggio poste all’esterno del perimetro cittadino; riqualificazione delle piazze cittadine e restauro dello storico Teatro Perdetti; completamento del Centro “Le Volte”, destinato ad ospitare un centro multimediale di promozione del territorio provinciale e dei prodotti dell’enogastronomia valtellinese; creazione di un polo dedicato alle nuove tecnologie in collaborazione con partners privati, realizzazione di un’area di tutela e rispetto ambientale sul Monte Rolla ed, infine, promozione del progetto di candidatura dei terrazzamenti che ornano il versante retico della nostra Valle a Patrimonio dell’Umanità.
Concludo con un doveroso ringraziamento a tutti coloro - soggetti pubblici e privati - che hanno creduto insieme a noi nella realizzazione di questo progetto e che hanno condiviso con me l’orgoglio di appartenere ad un territorio alpino di grande fascino.