LA POLIZIA PROVINCIALE SEQUESTRA DA UN IMBALSAMATORE 20 ANIMALI MORTI DI SPECIE PROTETTE
Nella giornata di ieri gli agenti della Polizia Provinciale, guidati dal vice comandante Maria Ferloni, hanno sequestrato presso il laboratorio di un imbalsamatore 20 animali morti appartenenti a specie protette (esotiche e autoctone) di provenienza sconosciuta. Una civetta nana, due sparvieri, un picchio verde, un picchio rosso, un piro-piro-culbianco, un beccofrosone, tre scoiattoli, una faina, e addirittura sette serpenti e due piccoli alligatori sono stati rinvenuti al termine della perquisizione scattata a seguito di una segnalazione dei Carabinieri di Gravedona che, insieme alla Polizia Provinciale di Como, il giorno precedente avevano effettuato un’analoga operazione dalla quale era emerso il coinvolgimento di un imbalsamatore della provincia di Sondrio. Quest’ultimo, di fronte agli agenti sondriesi, non è stato in grado di giustificare la provenienza degli animali né di esibire la documentazione richiesta. Per tutte le specie protette l’imbalsamazione necessita di un’autorizzazione da parte della Provincia, mentre l’importazione e l’esportazione di animali esotici sono soggette alla normativa Cites. La pratica è stata trasmessa all’Autorità Giudiziaria per i provvedimenti conseguenti, mentre sono in corso gli accertamenti sulla provenienza degli animali esotici sequestrati. Un’operazione conclusa brillantemente per la Polizia Provinciale che il vice comandante Ferloni così commenta: “Per noi è una grande soddisfazione aver condotto e portato a buon fine questa indagine grazie alla stretta collaborazione con i colleghi di Como e con i Carabinieri di Gravedona. Determinante è stato il coordinamento tra gli agenti che hanno condotto le indagini”. Per la Polizia Provinciale non si tratta di una prima volta per il sequestro di animali esotici, alcuni anni fa venne rinvenuto un babbuino vivo, considerato specie pericolosa e quindi soggetto a norme restrittive.
CSP