Controreplica su tariffe TARI e raccolta rifiuti

Le nostre considerazioni sui nuovi aumenti della TARI, ai quali non si accompagna alcun miglioramento del servizio di raccolta dei rifiuti, devono aver davvero toccato un nervo scoperto della amministrazione, se tutti i capigruppo delle liste di maggioranza si sono precipitati a sottoscrivere un piccato comunicato di replica che trasuda nervosismo e nel quale, anziché rispondere nel merito alle osservazioni sull’aumento della TARI, si è preferito parlare di pannolini lavabili.
Il comunicato non scioglie infatti il quesito principale: in che modo il considerevole aumento delle tariffe per lo smaltimento dei rifiuti urbani appena approvato corrisponde all’interesse dei cittadini, che i consiglieri dichiarano di voler perseguire con come massima priorità?
Quanto a noi, accettiamo di buon grado il suggerimento di informarci meglio, che è sempre utile. Accettino i capigruppo di maggioranza, a propria volta, il suggerimento di leggere meglio e quindi comprendere, seppur tardivamente, quanto abbiamo scritto. Perché non vi troveranno espressa alcuna preoccupazione per SECAM. Semplicemente non nutriamo alcun interesse per le guerricciole di posizione che si consumano dentro l’area politica di riferimento di questa maggioranza, la quale –si ribadisce ancora una volta– controlla la SECAM, ne esprime il presidente e ne approva il piano industriale.
Ciò detto, al terzo anno di governo della nuova giunta appare piuttosto singolare constatare come la maggioranza, di fronte a ogni rilievo, non sappia far altro che azionare il solito refrain secondo cui tutto sia sempre e comunque ascrivibile a chi ha governato prima.
Non è colpa della precedente amministrazione se l’attuale amministrazione non ha dato vita nemmeno a un inizio di esecuzione dei pur condivisibili e molto sbandierati progetti di incremento della raccolta differenziata, di attivazione della raccolta dell’umido, di tariffazione puntuale.
Non è colpa della precedente amministrazione se dal 2018 al 2020 il costo del servizio di igiene urbana è aumentato di mezzo milione di euro.
Non è colpa della precedente amministrazione se questa amministrazione ha abbandonato completamente tutti i progetti di sensibilizzazione ambientale e di educazione all’economia circolare, di fatto rinunciando a investire sulla cultura della cittadinanza per la sostenibilità ambientale e dimenticando che ridurre la quantità di rifiuti prodotti è importante tanto quanto migliorare la differenziata.
Non è colpa di chi ha governato prima se l’attuale amministrazione non riesce ad esprimere un indirizzo politico sul tema.
Tuttavia, siccome ci interessano i fatti e non le sterili polemiche tra parti politiche, nei prossimi giorni formalizzeremo, insieme agli altri gruppi di minoranza, una richiesta di convocazione della Commissione Consiliare competente invitando il Presidente e l’Amministratore Delegato di SECAM. In questo modo gli assessori, i consiglieri comunali e i vertici di SECAM avranno modo, per la prima volta, di confrontarsi pubblicamente e in totale trasparenza sull’azienda, sulle tariffe e sul futuro del sistema di raccolta rifiuti in città. In tale sede SECAM potrà illustrare il proprio piano industriale e l’Amministrazione potrà sottoporre ai rappresentanti dell’azienda la propria proposta di revisione delle tariffe e discutere delle modalità di miglioramento del sistema di raccolta rifiuti.
Crediamo che tutto il consiglio comunale assolverà con valore al proprio ruolo se, evitando polemiche al vetriolo e noiosi scaricabarile, riuscirà, con questa occasione, a confrontarsi finalmente nel merito e nella sede istituzionale opportuna su un tema così importante per la nostra città.

Stefano Angelinis e Marina Cotelli

 

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