1 10 IL CONSIGLIERE REGIONALE GIOVANNI BORDONI INCONTRA I SINDACI E I PRESIDENTI DELLE COMUNITÀ MONTANE PER ILLUSTRARE LE OPPORTUNITÀ DEL BILANCIO REGIONALE 2010 E

Incontri nei giorni 14, 15, 18, 21, 25

Riceviamo e pubblichiamo:

Il Consiglio Regionale della Lombardia a dicembre ha approvato il bilancio di fine legislatura e le sue previsioni per il 2011 e 2012. Lo sforzo compiuto dal provvedimento è stato quello di intervenire con ogni risorsa disponibile in funzione del superamento della grave crisi occupazionale che stanno attraversando tutti i settori produttivi. Per questo particolare considerazione è stata riservata a quelle attività che generano occupazione ed hanno quindi un alto valore anticiclico.

Sono previsti 5 incontri, una per ciascuna Comunità Montana, alle ore 20.00.

Il primo si terrà a Chiavenna giovedì 14 gennaio presso il ristorante Aurora; seguirà venerdì 15 gennaio l'appuntamento di Morbegno al ristorante La Ruota, quindi quello di Sondrio lunedì 18 gennaio al ristorante dell'Albergo della Posta di Sondrio.

Gli ultimi 2 incontri sono previsti giovedì 21 gennaio a Tirano presso il locale La Vineria e lunedì 25 gennaio a Bormio presso l'Hotel Rezia.

É invitata anche la stampa, ove interessata ad approfondire questi temi.

Alcune considerazioni generali ci aiutano ad inquadrare i numeri del bilancio della Regione Lombardia.

Come abbiamo detto sopra, la manovra di bilancio 2010 è proposta in un momento molto impegnativo per l'economia mondiale, italiana e lombarda. Le previsioni indicano per il 2009 una congiuntura negativa, con una potenziale perdita del Pil lombardo del 5.3%, allineata a quella dell'intero Paese. Per gli anni a venire la Lombardia dovrebbe registrare maggiori opportunità rispetto alla economia italiana, con una crescita del PIL dello 0.6% nel 2010, dell'1,4% nel 2011 e dell'1,8% nel 2012.

Il rating assegnato alla nostra Regione (A a 1) testimonia un'apprezzabile solidità finanziaria e patrimoniale, suffragate dalla presenza di un settore sanitario in equilibrio e un livello contenuto di indebitamento attuale e previsto.

L'indice di indebitamento, in particolare, presenta un livello nettamente inferiore a quello statale che è superiore al 200% nel periodo 2005/2008, contro l'11% della Lombardia.

La crisi congiunturale determina effetti diretti sulla manovra finanziaria regionale, influendo negativamente sul livello delle entrate tributarie e quindi condizionando le disponibilità per finanziare le politiche di spesa. Per il 2010 si prevede peraltro una sostanziale conferma del volume complessivo delle entrate regionali, compensate nelle loro componenti negative (IRPEF e accisa sulla benzina) da un incremento previsto per la tassa automobilistica e dal positivo esito della revisione delle banche dati con conseguente recupero dell'evasione.

L'impegno principale profuso, in questa situazione, ha riguardato, più che in passato, la razionalizzazione della spesa per liberare risorse da destinare agli interventi prioritari in questa fase, che sono quelli connessi a facilitare la ripresa economica con il sostegno alle famiglie e alle imprese.

Un altro elemento considerato è stato quello della effettiva spendibilità delle risorse al fine di evitare la proroga dei residui che si trascinano per anni.

Si cita, solo come elemento di grande vincolo, il Patto di stabilità interno con il quale tutti gli enti devono fare i conti, che è anch'esso mutevole da un anno con l'altro e che non consente politiche virtuose programmabili.

Due numeri per finire: nel 2010 le entrate autonome sono previste in 22.303,60 milioni di euro, con 16.340,00 milioni riservati al Servizio Sanitario Regionale, 3.500,00 milioni destinati al fondo di solidarietà nazionale e solo 2.463,60 milioni di risorse autonome liberamente disponibili.

Il quadro complessivo delle spese 2010 è complessivamente pari a 24.863,00 milioni dei quali 21.942,00 di spese correnti, 875,80 milioni di spese di investimento, 1.800,00 milioni per investimenti di anni precedenti e 245,00 milioni circa per un rimborso prestiti.

Il pareggio viene realizzato con il ricorso di prestiti sul mercato per 2.559,00 milioni a copertura del disavanzo di esercizio e di quello degli anni precedenti.

L'incontro con i Sindaci e i Presidenti delle Comunità Montane sarà interessante per indirizzare, attraverso la previsioni della legge finanziaria approvate con il bilancio, la programmazione comunale per il prossimo triennio, dal momento che sono individuate le leggi finanziate, cui conseguiranno i bandi per l'assegnazione dei finanziamenti.

Dalla provincia