IL PATRIMONIO STORICO DELLA PRIMA GUERRA MONDIALE IN LOMBARDIA
Presso la Sala Botterini De Pelosi di Banca INTESA SANPAOLO a Sondrio si è tenuto un incontro sul tema "La Legge della Regione Lombardia sulla Promozione e Valorizzazione del patrimonio storico della Prima Guerra Mondiale in Lombardia", organizzato dalla Federazione Provinciale di Sondrio dell'Istituto del Nastro Azzurro in collaborazione con il Consigliere Regionale della Provincia di Sondrio Giovanni Bordoni al fine di presentare la L.R. 28/2008 di recentissima promulgazione.
Si tratta di uno strumento legislativo di estrema rilevanza, alla cui predisposizione hanno contribuito in maniera determinante sia la Federazione, con la propria competenza tecnico-scientifica e giuridica sulla materia, che il Consigliere Bordoni con il proprio peso politico
All'incontro hanno partecipato oltre alle autorità civili e militari, anche numerosi cittadini che, come ha ricordato il moderatore Bruno Ciapponi Landi nel suo intervento introduttivo, hanno sfidato il tempo inclemente ed il clima simile a quello che dovevano affrontare i nostri uomini sulle vette, per essere presenti all'incontro.
Per primo è intervenuto il Presidente della Federazione Provinciale di Sondrio dell'Istituto del Nastro Azzurro Cav. Alberto Vido che ha rivolto un indirizzo di saluto agli intervenuti ed ha illustrato brevemente le intense attività culturali sul tema della Grande Guerra che sono state svolte nel corso dell'anno 2008 in cui ricorreva il 90° anniversario della fine della Prima Guerra Mondiale.
Di seguito il Segretario della Federazione, dott. Federico Vido, ha presentato al pubblico la Legge nazionale n° 78/2001, i cui principi informatori sono il punto di partenza per la legislazione concorrente, qual è quella regionale.
In particolare il dott. Vido ha posto in luce i tre punti fondamentali attorno ai quali ruota la legge nazionale: la specialità della Legge 78/2001, che deroga espressamente al Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio, in materia di patrimonio storico della Prima Guerra Mondiale; il principio di sussidiarietà e l'indicazione che dei beni mobili (reperti e cimeli) debbono essere soggetti a tutele maggiori esclusivamente quelli di notevole valore storico e documentario.
E' stata quindi la volta del Consigliere Regionale della Provincia di Sondrio Giovanni Bordoni che ha reso edotto il pubblico dell'iter formativo della Legge Regionale 28/2008, evidenziando l'apporto fondamentale del Progetto di Legge da lui presentato, le cui argomentazioni, nonostante ripetuti tentativi, non è stato possibile destituire di fondamento essendo le stesse perfettamente strutturate sulla base dei principi della Legge 78/200.
E infatti all'esame dell'Aula il testo unico ha raccolto essenzialmente in toto le motivazioni fondamentali del progetto di Legge che potremmo definire "valtellinese".
In prosieguo il Consigliere ha svolto una lettura commentata della Legge stessa, sottolineandone i punti cardine che si possono riassumere nella valorizzazione dell'attività svolta dai soggetti privati e dalle associazioni, anche non persone giuridiche (in perfetto accordo con le disposizioni della Legge); nel consentire (pur regolamentandola) la raccolta di quei beni mobili che si possono rinvenire ictu oculi nel corso anche di semplici escursioni nelle zone di guerra e nel tema della tutela delle collezioni private, quando si pone in risalto il valore dei collezionisti come risorsa del territorio delle singole realtà provinciali.
Al termine degli interventi ufficiali vi è stato un interessante dibattito nel quale è intervenuto anche il custode del Forte di Oga, signor Carlo Trotalli, il quale ha portato il plauso di numerose persone per l'importanza della Legge 28/2008 quale strumento utile a garantire la non esclusivizzazione delle attività di tutela e valorizzazione delle
Simona Dell'Avanzo