NON SOLO 38: UNA NUOVA VIABILITÀ ANCHE PER LA VALCHIAVENNA

Due interventi sulla statale 36, per complessivi 12 milioni di euro, da realizzare nei prossimi tre anni. Questa la decisione dell’Amministrazione Provinciale che dopo essersi impegnata per risolvere i nodi più difficili della statale 38 ha programmato una nuova viabilità anche per la Valchiavenna. “In questi anni abbiamo concentrato risorse umane e finanziarie sulla realizzazione della nuova statale 38 e sulle tangenziali di Morbegno e di Tirano – spiega il presidente Fiorello Provera –, senza però mai dimenticare né sminuire i problemi della statale 36 che pure attraversa centri abitati. Con questi progetti risolveremo due questioni da anni fonti di disagi per automobilisti e cittadini e metteremo in sicurezza ampi tratti di strada”.

Il primo intervento riguarda la sistemazione del nodo di Novate Mezzola, a suo tempo inserita nella convenzione con le Ferrovie dello Stato del 1997, ma successivamente stralciata dall’amministrazione precedente. La Giunta Provera ha ritenuto di dover intervenire ma studiando un nuovo progetto, poiché quello già esistente presentava problemi di realizzazione, sia tecnici che finanziari, senza garantire il giusto grado di sicurezza. E’ stato però necessario reperire due milioni di euro di risorse aggiuntive, da sommare ai due già disponibili. Nei mesi scorsi vi sono stati i confronti con Anas, Ferrovie dello Stato e Comune, oltre che con i proprietari delle aree, tra cui Novavim. Il prossimo passaggio sarà l’indizione della conferenza dei servizi. La Provincia conta di chiudere celermente tutte le pratiche per indire la gara di appalto e consentire l’inizio dei lavori nell’autunno del 2008. “Il progetto – spiega l’assessore alla Viabilità Jonny Crosio, prevede l’eliminazione del cosiddetto tombotto, il sottopasso che supera la ferrovia, in favore della realizzazione di una rotatoria, in prossimità della stazione ferroviaria, che avrà anche una nuova uscita sulla provinciale Trivulzia attraverso un sottopasso”.

Il secondo intervento discende dalle valutazioni sugli effetti che il progetto di Novate Mezzola produrrà sulla viabilità della zona. Il nuovo sottopasso consentirà infatti anche a mezzi pesanti e pullman di raggiungere già da Novate la Trivulzia che, quindi, subirà un incremento del flusso viario lungo un tratto che attraversa centri abitati e dove vi sono tre ponti ormai obsoleti. La Provincia ha quindi deciso di realizzare due tangenziali che correranno parallele al Mera: la prima da Ponte Nave a Ponte S. Pietro, la seconda dal ponte di Gordona alla statale 36. Il costo complessivo è pari a 8 milioni di euro, tre dei quali già disponibili nel bilancio 2008, che consentiranno di affidare subito gli incarichi per la progettazione preliminare di ambedue le tangenziali e per quella definitiva ed esecutiva della prima. Gli altri sono stati ripartiti sugli anni successivi: tre nel 2009 e due nel 2010. Per queste opere la Provincia attingerà ai fondi del demanio idrico. “Abbiamo raggiunto un accordo con l’Agenzia Interregionale per il Po che ci consentirà di realizzare le tangenziali lungo l’argine del Mera con una riduzione dei costi e un notevole risparmio del territorio”, sottolinea l’assessore Crosio.

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