XVIII FIERA REGIONALE DEI PRODOTTI DELLA MONTAGNA LOMBARDA
Sua maestà il formaggio Bitto, la più prestigiosa e la più preziosa delle nostre produzioni tipiche, si appresta a lasciare il segno nell'edizione 101 della fiera a lui dedicata che si svolgerà a Morbegno, presso il Polo Fieristico Provinciale, da venerdì 17 a domenica 20 ottobre. Quando mancano poco più di due settimane alla grande inaugurazione, cresce l'attesa degli espositori e del pubblico ma, soprattutto, di agricoltori e produttori. Per loro la Mostra del Bitto rappresenta una scintillante vetrina per mettere in mostra le bontà di cui vanno fieri. Al termine di un'annata faticosa, dopo il ritorno dai pascoli di alta quota, si ritrovano tutti insieme per celebrare l'antico rito dell'assaggio delle prime forme del 2008. É un momento che condividono volentieri con i consumatori, perché con loro hanno stretto un patto sotto l'insegna della tipicità e della naturalità. S'impegnano nella lavorazione per offrire formaggi genuini e buoni, una delizia per tutti i palati, e volentieri dialogano con i più interessati che chiedono informazioni. Il mondo agricolo è sempre più vicino ai consumatori, ha aperto loro le porte delle stalle e delle latterie per mostrare come vengono allevati gli animali e come nascono i formaggi dop di Valtellina e Valchiavenna. Alla Mostra del Bitto l'incontro si rinnoverà, e sarà tempo di confronti e di assaggi. "L'annata produttiva è stata positiva, ma sul bilancio generale pesano una serie di situazioni che hanno aumentato la preoccupazione degli allevatori - spiega Maurizio Quadrio, presidente del Consorzio di Tutela dei Formaggi Valtellina Casera e Bitto -. L'aumento generalizzato dei costi e la prospettiva della fine del regime quote latte genera tensioni nel comparto. Detto ciò, affrontiamo il tradizionale appuntamento con la Mostra del Bitto con immutata passione, convinti che manifestazioni come questa siano indispensabili per la promozione del territorio e dei suoi prodotti. La fiera è la nostra vetrina e intendiamo presentarci nel miglior modo possibile, com'è da più di cent'anni".
Sarà tempo di bilanci anche per mele, uva e miele al termine dell'annata agricola. Golden e Stark, miele d'alta montagna e uva appena colta saranno assaggi prelibati per tutti i visitatori che potranno informarsi su qualità e produzione. La presenza dei consorzi di tutela, immancabili ospiti, sarà coordinata dal multiconsorzio 'Valtellina c'è più gusto' che esordisce alla fiera morbegnese giunto quasi al termine del suo primo anno di attività. "Come sempre siamo tutti insieme - sottolinea il presidente Emilio Rigamonti -, ribadiamo la fiducia nei confronti di una manifestazione che ci rappresenta per quanto fa per la promozione, più che per la vendita. In tempi difficili come quello che stiamo attraversando, la Mostra del Bitto può rappresentare una svolta per l'intero settore enogastronomico".
Tutti i nostri prodotti tipici faranno bella mostra di sé nelle degustazioni, e fra gli stand si potranno trovare cubetti di formaggio, bresaola, vino, fette di mele, miele e pizzoccheri fatti a mano che renderanno ancora più gustose le ore in fiera. I visitatori, in particolare quelli provenienti da fuori provincia, bene oltre il 70% del totale, potranno acquistare le eccellenze della filiera agroalimentare direttamente dai produttori. Ma, soprattutto, avranno l'opportunità di scoprirne le doti nascoste che rivelano quali ingredienti dei piatti tipici della tradizione di Valtellina e Valchiavenna e nelle nuove proposte degli chef. Sapori e aromi unici legheranno passato e presente nella 1^ Rassegna Enogastronomica Valtellina Golosa, una delle grandi novità della Mostra del Bitto. Nella centrale Piazza dei Sapori verranno allestiti due ristoranti: uno con lo sguardo rivolto alla tradizione, l'altro proiettato nel futuro. Da una parte le ricette di antica memoria tramandate di madre in figlia, dall'altra i piatti ispirati dalla creatività degli chef. I protagonisti assoluti saranno i nostri prodotti tipici nelle vesti di preziosi ingredienti.