E ADESSO L'ENEL, CHE TRASFORMA LE NOSTRE ACQUE, UTILI PER LE PUNTE, IN ORO, VUOL PORTARE VIA UTENTI ALLE NOSTRE CINQUE AZIENDE!

(nota del 4.9.2008)

In data odierna nelle cassette postali di Sondrio è pervenuto un dépliant dal titolo accattivante: "CONGELI IL PREZZO DI ELETTRICITA' E GAS PER DUE ANNI - Enel Energia le (una volta si scriveva 'Le' col maiuscolo) presenta le nuove offerte per la casa che congelano il prezzo dell'energia elettrica e del gas".

In premessa il Comitato Cittadini Consumatori Valtellina osserva:

1) il congelamento del prezzo è presentato in caratteri vistosi mentre poi sul retro e in caratteri piccoli si precisa che per una famiglia tipo il congelamento interviene solo per una parte (65% della spesa per l'elettricità e 60% per il gas)

2) Sul retro un talloncino incollato indica "Telefonare per appuntamento" e poi due numeri, di cellulare e fisso. Alla domanda chi corrisponda al numero fisso - prefisso 0342 - Pagine Bianche risponde "Il numero potrebbe essere inesistente oppure l'abbonato ricercato potrebbe non aver fornito un esplicito consenso a poter risalire ai propri dati". In ogni caso il numero non ha nulla a che vedere con i due di Enel Energia Ambiente riportati nell'elenco di Sondrio, via Gavazzeni 1.

Aspetto marginale ma che non giova affatto alla rasparenza.

Nel merito il Comitato Cittadini Consumatori Valtellina osserva:

Fosse locale l'iniziativa avrebbe un senso. Prima della nazionalizzazione le tariffe dell'energia elettrica erano molto vantaggiose in provincia. Qui la si produce ed ha minori costi (perdite e trasporto). Invece è nazionale. Tutti uguali. Quindi commerciale. Una promozione per attirare clienti. Per portarli via ad altri. A chi? A cinque aziende valtellinesi: le due ex Municipalizzate di Sondrio e Tirano, quelle di Morbegno e Chiavenna e la Valdisotto Servizi.

Non contento l'ENEL di usare le acque di Valtellina per una produzione superpregiata - gli impianti ad accumulo rispondono alla domanda di punta facendo affluire alle casse rilevanti introiti aggiuntivi - viene a portare via clienti alle nostre aziende, indebolendole e peggiorandone la condizione economica-finanziaria. Per due anni un vantaggio - parziale, come s'è visto - per i cittadini che però proporzionalmente registreranno la perdita in quanto "comproprietari" a Sondrio e Tirano, in parte per la Valdisotto.

Durissimo il giudizio sull'Enel, indipendentemente dalle sue articolazioni. Non spetta al CCCVa proporre soluzioni tecniche ma si vagli la possibilità di richiedere all'ENEL che questa condizione di "congelamento del prezzo" sia applicata non alle famiglie ma alle cinque aziende citate.

Il CCCVa comunque ha due proposte da fare:

1) Sollecitare le cinque nostre aziende citate a trovare opportune iniziative di risposta e dar vita, insieme ad una forte campagna informativa nei confronti di valtellinesi e valchiavennaschi - per la quale il CCCVa è a disposizione - per non abbandonare appunto le nostre aziende.

2) Invitare il BIM - come del resto indicato alla voce "11.3.3.2 Ruolo. Operatività: energia al posto dei soldi" del recente DOSSIER BIM - a procedere sulla via di legge per trasformare gli €uro dei sovracanoni in più redditizi kiloWattora.

Il CCCVa si augura che i convalligiani colgano lo spirito di queste proposte comprendendo quale sia l'interesse strategico delle nostre Valli, operando di conseguenza.

per il CCCVa: Alberto Frizziero

Dalla provincia