Fumata bianca: ex-Magistrali venduto

2 milioni e 760 mila euro il prezzo per costruire un fabbricato a destinazione socio-assistenziale con 88 posti:

Il Foro Boario
C'era una volta a Sondrio il Foro Boario. Era a fianco dell'allora caserma dei pompieri (non li chiamavano ancora “Vigili del Fuoco”. Alcune volte all'anno – siamo tra il 1950 e il 1960 – quello spazio si popolava di  animali, soprattutto mucche e di tanti allevatori il cui esempio dovrebbe essere imitato oggi in ogni settore. Imitato per il semplicissimo atto notarile sui generis. Niente carte bollate, timbri, costo. L'atto che definiva il passaggio, ad esempio, di una mucca era la stretta di mano che reggeva perfino a tentativi di seduzione sotto forma di offerte sensibilmente maggiori.

L'edificio, caratteristiche
Di che si tratta? Il fabbricato in argomento, accatastato al Fg. 42 mapp.li 125 e 278, venne realizzato tra il 1959 ed il 1961 nella zona in precedenza 'Foro boario' utilizzato anche come Luna park, Sindaco Arturo Schena. Era sede dell’Istituto Magistrale ora al Campus mentre oggi ospita la Civica Scuola di Musica. Ci sono un piano seminterrato, con superficie lorda di circa 550 mq, un piano rialzato parzialmente adibito ad atrio e di superficie complessiva di 790 mq, tre piani superiori con area 790 mq. Inoltre a sudovest del corpo principale si trova un corpo di collegamento alla palestra con superficie di circa 600 mq e, quindi, la palestra vera e propria, ampliata negli anni ‘70, di area pari a 585 mq. Ci sono poi 900 mq per l’area occupata dal parcheggio pubblico a ridosso del fabbricato principale e 800 mq per l’area a sud della palestra. La perizia comunale valuta necessaria la completa ristrutturazione dell’edificio.

Dagli allevatori ai giovani sondriesi
Va per la verità detto che i locali, dimentichi della tradizione agricola e perlopiù ormai “cittadini” non erano interessati al mercato e neanche alle esibizioni in particolare delle campionesse a quattro zampe. Invece i locali-giovani al Foro Boario ci tenevano perchè un paio di volte all'anno la zona si popolava, a basso volume, di attrazioni anche se modeste. Le giostre erano prese d'assalto ma non erano la sola attrazione. Per il Luna Park infatti si verificava un fenomeno raro ma sentito dai ragazzi. Succedeva infatti che dopocena era consentito alle fanciulle di uscire di casa, con regolare passaporto dei genitori – che comunque erano ben attenti stazionando nei pressi o affidando il compito di sorvegliare a turno a parenti ed amici. Quando la clausura stava declinando a dare il colpo finale fu l'arrivo dell'ottovolante, pur microscopico rispetto agli enormi marchingegni odierni, ma tale da attirare tutta la comunità cittadina.

Saggia scelta del Sindaco Schena
'Mala tempora' correvano. Anno Domini 1959. Le alunne della Magistrali – quasi assente il genere maschile – in continua crescita erano accatastate nel fabbricato di Via Cesare Battisti e la prospettiva era quella di predisporre aule in solaio e in cantina. Il Sindaco Schena prese la decisione: si fa la  scuola nuova. Dove? Già c'era stata la Scuola Elementare costruita nel Parco di Villa Quadrio con le discussioni del caso: l'area propizia è quella del Foro Boario, praticamente attigui ai due collegi che ospitavano gran parte delle alunne, Canossiane e Santa Croce (che non avevano il permesso di andare al Luna Park, neppure di giorno...). Progetto, finanziamento, realizzazione. Un tassello importante per quell'altissimo riconoscimento che la nostra città ebbe, e di cui sono tanti, amministratori comunali e persone di scuola, del tutto ignari. Ci riferiamo alla prestigiosa “Medaglia d'oro del MiniStero della Pubblica Istruzione.

Cassinari e Negri
Non è finita. C'è un altro passo importante. La legge allora prescriveva che nelle opere pubbliche una quota (forse il 3%) fosse dedicata a realizzazioni culturali. Vice di Arturo Schena era Livio Benetti, scultore e pittore ben noto. Il risultato è ancora lì da vedere. Ci sono i due grandi mosaici di Cassinari, oggi sorprendentemente quasi nascosti dalle piante e la fontana di Negri.

Il resto
Il resto è temporalmente vicino. Via le Magistrali, arrivo del Provveditorato agli Studi, Scuola Civica di sopra e, per un periodo, boxe di sotto. Poi decisione di cedere. Il mercato è in difficoltà, 5 milioni non li tira fuori nessuno. Ora la novità come da comunicato del Comune:

Così il Comune
E’ stata deliberata la vendita dell’immobile ex Provveditorato: ad acquistarlo è la società Linus srl che ha come attività primaria la produzione di ausili assorbenti per incontinenti ed è iscritta, quale fabbricante di dispositivi medici classe I, presso il Ministero della Sanità, così come disposto dal D. L.vo n. 46 del 24.02.1997 di recepimento della direttiva 93/42 CEE.  La società con sede a Feroleto Antico (CZ), paese di un paio di migliaia di abitanti in Calabria è collegata alla società (Segesta € 96.176.996,00  il fatturato 2015, una decina in più del 2015) a sua volta appartenente al gruppo Korian, uno dei più importanti gruppi che opera nei servizi di assistenza e cura. 
L’immobile è stato venduto alla somma di 2 milioni e 760 mila euro e al suo posto verrà costruito un fabbricato a destinazione socio-assistenziale: in particolare si prevede la realizzazione di circa 85 alloggi protetti, con spazi comuni e spazi ad uso pubblico.
“Esprimo molta soddisfazione nel vedere concludersi un percorso iniziato nel 2014 - commenta Alcide Molteni, Sindaco di Sondrio -. Una strada intrapresa inizialmente perché legata a una situazione economica di bilancio che imponeva la dismissione e la vendita di immobili a causa del Patto di Stabilità. Anche se oggi il Patto di Stabilità non è più in vigore il Comune ha deciso di vendere comunque questo immobile sia per non perdere il valore di un edificio dalla volumetria così grande sia per evitare situazioni di degrado date dal non utilizzo. Credo comunque che sia importante che un’amministrazione utilizzi tutti gli strumenti possibili di entrata, al fine di poter fare nuovi investimenti utili alla comunità e alla città. A fine anno, infatti, il Comune avrà una concreta disponibilità su cui definire il bilancio non solo del prossimo anno”.
I lavori di realizzazione dell’immobile dedicato agli alloggi protetti inizieranno nella primavera 2018, prima di quella data ci sono delle importanti scadenze. L’accordo, infatti, prevede che la società acquirente versi un acconto di 500 mila euro 10 giorni dopo l’aggiudicazione provvisoria.

Inoltre...
Questa somma servirà alla manutenzione e ristrutturazione dell’ex mensa comunale, edificio che diventerà la nuova sede della Civica Scuola di musica danza e teatro della provincia di Sondrio. “In questo modo verrà valorizzato un altro immobile e la Civica potrà trovare una nuova sede dove poter continuare la sua importante attività didattica a servizio della comunità” conclude il Sindaco.
Entro il 30 novembre 2017 la società dovrà presentare il progetto di recupero con relativa bozza di convenzione, mentre il saldo della vendita, che ammonta a 2 milione e 260 mila euro, verrà versato al Comune in sede di atto notarile che dovrà tenersi entro il 30 aprile 2018 contestualmente alla consegna dell’immobile.
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E i mosaici di Cassinari e fontana di Negri? (ndr)

 

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