ON. CROSIO, ACQUE: "PIÙ FORTI CON I GOVERNATORI AL NOSTRO FIANCO". "L'AZIONE CONGIUNTA DI LOMBARDIA, PIEMONTE E VENETO RAFFORZA LA RICHIESTA DI SONDRIO" 12.7.10.19

Riceviamo e pubblichiamo:

"Un'iniziativa di buon senso che intende riaffermare il diritto delle comunità del Nord e di chi le amministra a vedersi riconosciuto un ruolo centrale e non marginale in scelte che riguardano i loro territori". Così il parlamentare leghista Jonny Crosio, incaricato dal suo capogruppo Gianpaolo Dozzo di vigilare sull'iter del Decreto Sviluppo nella parte incentrata sul rinnovo delle grandi concessioni idroelettriche, commenta con soddisfazione l'azione congiunta dei governatori di Lombardia, Piemonte e Veneto che hanno chiesto al Governo Monti una modifica dell'articolo 37. Così com'è stato scritto, infatti, il provvedimento taglia fuori gli Enti Locali.

La partita si gioca a Roma nelle commissioni parlamentari e proprio nella decima, la Attività produttive, Crosio vigilerà sul Decreto Sviluppo. "Mi sono già confrontato con il relatore del provvedimento, il collega del Pdl Raffaello Vignali - continua il nostro rappresentante alla Camera -, il mio compito sarà quello di creare un raccordo con i deputati lombardi, piemontesi e veneti per dare forza alla nostra azione. Il nostro futuro, perché quello è in gioco, si decide a Roma: sappiamo bene che spesso non concedono nulla, ma noi ci siamo. Coesi e determinati".

Far passare gli emendamenti concordati tra Provincia e Regione Lombardia, e poi sposati anche da Piemonte e Veneto, non sarà semplice, rimane ancora molto lavoro da fare, ma Crosio vuole essere ottimista: "Il coordinamento di Roberto Formigoni, Roberto Cota e Luca Zaia è una mossa strategica che ci assicura buone prospettive. A Roma faremo il possibile per salvaguardare gli interessi di un territorio che ha dato molto al Paese in termini di risorse energetiche e che legittimamente reclama un ruolo nella partita delle concessioni".

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