"Birra di Leonardo" a Chiavenna sabato

Nostre birre artigianali per ogni dove. Iniziativa da copiare in vari centri

Ecco tutti i dettagli dell'appuntamento con le birre artigianali della provincia di Sondrio in
programma domani sabato 11 giugno 2016, dalle ore 11 alle ore 19 nel centro storico di
Chiavenna.
Presso ognuno dei sei punti degustazione sarà possibile acquistare al costo di € 5,00 il buono per
l'assaggio di 3 birre a scelta tra quelle di tutti i produttori presenti.
---Cantina Faldarini (via Pedretti 32)
Degustazioni a cura di: GRUPPO STORICO POMPIERI VALCHIAVENNA
La cantina è ricavata nelle fondamenta di uno dei quattordici torrioni delle mura sforzesche che
cingevano l’abitato, volute, per una lunghezza poco inferiore ai due chilometri, da Ludovico il
Moro, duca di Milano, per difendersi dai Grigioni tra il 1488 e il 1497. Il torrione, sotto il quale è la
cantina, fu detto del Bertolino dal nome del mastro costruttore e si trovava a lato della porta
Milanese, uno dei tre accessi al borgo.
---Birrificio Legnone – Dubino
La Birra del Pompiere
Cantina di Palazzo Pestalozzi-Luna (via Pedretti 2)
Degustazioni a cura di: OMG OPERAZIONE MATO GROSSO
La cantina interessa la parte destra dell’edificio, costruito nel XVI secolo addossandosi alle mura di
cinta, divenute inservibili dopo che i minacciosi Grigioni si erano insediati come dominatori,
rimanendovi fino a tutto il ’700. La famiglia Pestalozzi era giunta con Alberto nel 1292 da
Gravedona sul lago di Como per dedicarsi ai commerci. Nell’androne sono due stemmi in pietra
ollare sopra altrettanti portali: quello di sinistra è di Giovan Antonio Pestalozzi (1599-1659) e
quello di fronte della moglie Claudia Salis Soglio.
---Birrificio Pintalpina - Chiuro
Nigula – Golden Ale
Sbrega – Double Ipa
Witela – Witbiere
Sumartì – Saison alla segale Valtellinese
Fo'rbes – Italian Grape Ale
Androne di Palazzo Conrad (via Dolzino 27)
Degustazioni a cura di: SOCIETA' BASKET CHIAVENNA
Il palazzo Conrad fu costruito ex novo nel 1774, dopo l’abbattimento di alcune case preesistenti, a
spese di Francesco Conrad di Sils in Domigliasca svizzera, su progetto dell’architetto Cesare Feloi
di Domaso e con Gerolamo Galletti di San Fedele Intelvi come capomastro. Dall’ampio androne, il
cui ingresso fu soprelevato nel corso dell’800, salgono ampie scale ai due piani superiori. Sul retro
l’edificio ha un piano di più a bassi archi in pietra ollare, già lambiti dal canale della Molinanca,
derivato dal fiume Mera per azionare i vari opifici e interrato nel 1955.
---Birrificio Tartavalle - Taceno
Armelina – Chiara
Conte di Marmoro – Doppio malto
Bisaga – Rossa doppio malto
Lasco – Scura Stout
Androne di Palazzo Pestalozzi-Castelvetro (via Dolzino 103)
Degustazioni a cura di: PRO LOCO CHIAVENNA
È un altro palazzo Pestalozzi, detto anche Castelvetro, perché qui morì nel 1571 il letterato
modenese Ludovico Castelvetro, rifugiatosi per sfuggire alla Inquisizione essendo ritenuto eretico.
Infatti in Valchiavenna, come in Valtellina, i dominanti grigioni avevano in quel secolo concesso di
professare pubblicamente sia il culto cattolico che quello riformato. L’architrave in pietra ollare
reca la sigle di Antonio Pestalozzi, la scritta: “In terris aliquandiu at in coelis aeternum” (In terra
per un po’, ma in cielo per sempre) e la data 1581.
---Birrificio Legnone - ProChiavenna
Monkey planet - Ipa
Birra del Conte - Blanche
Milf passion - Strong Ale
Testa di Malto - Pils
La vecchia bottega di Santa Rosalia (via Santa Rosalia 16)
Degustazioni a cura di: HOCKEY CLUB CHIAVENNA ALCOOL GRAN RISERVA
È collocata nella contrada di Oltremera, lungo la strada diretta alla zona un tempo agricola dei
Raschi. La via, dopo la costruzione nel 1629-31 della chiesetta dedicata a santa Rosalia, devozione
importata dagli emigranti a Palermo contro la pestilenza di manzoniana memoria, prese il nome
dalla santa. La chiesetta fu chiusa al culto nel 1938. La via in salita è delimitata su ambo i lati da
case a schiera con architravi in pietra ollare datati tra il ’500 e il ’700. Qui sopravvivono alcuni
locali a pianterreno, già botteghe artigianali, che presentano verso la strada una porta alta e stretta e
a lato una vetrinetta alta la metà, mentre la metà inferiore era adibita a deposito. Le abitazioni erano
dotate, in tutto il centro storico, di ampie cantine sotterranee, come quella al n. 16.
---Birrificio valtellinese – Berbenno
Ginevra – Pils (etichetta hockey)
Penelope – Ambrata Bitter Ale
Rossana – Rossa
Sharon – Hefeweizen
Eris – Lager
---La cantina della Selvatica (via Paolo Bossi 39)
Degustazioni a cura di: AC CHIAVENNESE
Nel cuore della contrada Oltremera già esisteva agli inizi del ’700, ma doveva essere ben più antica,
l’osteria dell’Uomo Selvatico, che ebbe vita fino agli anni sessanta del ’900, quando fu trasportata
nella vicina zona di San Bartolomeo, dov’è tuttora in attività. Il nome di Uomo Selvatico fu dato
anche al vicino vicolo, dove sorge la cantina, per questo detta della Selvatica. Una denominazione,
quella dell’Uomo Selvatico, diffusa in varie parti delle Alpi e degli Appennini. È un personaggio
leggendario, tutto coperto di pelo con bastone, generalmente pacifico, che si riteneva capace di
insegnare a lavorare il formaggio, a tenere il bestiame al pascolo, ma anche in grado di difendere
all’occasione i beni agricoli.
---Birrificio Revertis – Caiolo
Summer – Amber Ale
American Pale Ale
Pils
Pale Ale
American Stout

CONSORZIO PER LA PROMOZIONE TURISTICA DELLA VALCHIAVENNA
 

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