MOSTRA A CHIAVENNA : "PRESENZA GRIGIONE IN VALCHIAVENNA 1512-1797" 12.5.30.46

Apre al Pretorio di Chiavenna la mostra "Presenza grigione in Valchiavenna 1512-1797", allestita a cura del Centro di studi storici valchiavennaschi in collaborazione con il C4, Circolo culturale collezionistico chiavennasco e con il patrocinio della Città di Chiavenna. L'iniziativa si inserisce nelle manifestazioni culturali su "I Grigioni in Valtellina, Bormio e Chiavenna", indette dalle associazioni storiche di Sondrio, Chiavenna e Bormio, dall'Istituto grigione di ricerca sulla cultura, dalla Società storica dei Grigioni e dall'Associazione culturale Ad Fontes di Morbegno. Essa culminerà il 22 e 23 giugno prossimi in un convegno nella sala consiliare del municipio di Tirano e si concluderà il giorno dopo a Poschiavo.

La mostra documentaria di Chiavenna, che rimarrà aperta sino a domenica 24 giugno dalle 15 alle 18, con ingresso libero, è allestita in un locale storico, com'è la sala terranea del Pretorio nella centrale piazza San Pietro, dove fu il municipio fino al 1907 e dove i commissari grigioni tenevano i processi. Le pareti interne, ma anche quelle esterne del palazzo, mostrano dal 1999, quando furono discialbati, vari stemmi di commissari e di loro collaboratori, che abbracciano quasi tre secoli di storia, tanto durò la dominazione grigione da noi, dal 1512 al 1797.

In oltre una ventina di pannelli vengono presentate le principali testimonianze grigioni sopravvissute a Chiavenna. In particolare attira l'attenzione del visitatore il grande frontale tondo di una botte in rovere datata 1713, appartenuta alle cantine dell'abate lucernese di Pfäfers presso Coira Bonifaz zur Gilgen. Il suo stemma con tre gigli di Francia è inquartato con quello dell'abbazia benedettina. La botte, di capienza superiore ai 5300 litri, fu acquistata dopo il 1838, quando il convento fu soppresso, da Francesco De Giacomi, titolare della ditta vinicola ai Roi di Chiavenna, poi passata a Daniele Del Curto e quindi a suo figlio Corrado, la cui famiglia ha gentilmente messo a disposizione il prezioso reperto, che raramente è stato esposto al pubblico.

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