MENTRE A TIRANO SI VALORIZZANO I RAPPORTI DI REGINA BRACCHI COL FUTURISMO 15 OPERE DELL'ARTISTA SONO IN MOSTRA FINO AL 17 GIUGNO A TORRE DI MOSTO (VENEZIA) 12.5.10.11
La mostra sul futurismo e i rapporti che ebbero con tale movimento il letterato Paolo Arcari e l'artista Regina Cassolo, moglie del pittore tiranese Luigi Bracchi, viene da più parti giudicata straordinaria nel suo ambito di interesse per la quantità inattesa del materiale documentario, per la qualità della cura, delle ricerche pubblicate nel catalogo e dell'allestimento nella civica sala mostre di palazzo Foppoli. La mostra tiranese, organizzata per il Comune dalla Civica Biblioteca Arcari, ha preso le mosse dalla tesi di dottorato di ricerca che il curatore, prof. Paolo Sacchini, ha dedicato all'opera di Regina, un'artista a lungo sottovalutata e addirittura oscurata dall'attività del marito, che si è rivelata invece fra le più interessanti avanguardie artistiche lombarde del Novecento.
Proprio Regina è la prima di ventidue donne artiste ("storiche" e contemporanee) rappresentata, con ben 15 opere, nella mostra "Terra madre" in corso fino al 17 giugno presso il Museo del paesaggio di Torre di Mosto (Venezia) diretto da Giorgio Bado. Mostra e relativo catalogo sono stati curati da Vittoria Surian (Terra madre, ed. Museo del Paesaggio, Torre di Mosto, 2012, p.126). L'importante rassegna è patrocinata dalla Regione Veneto, dalla Provincia di Venezia e sostenuta dalle Fondazioni Venezia e Terra d'Acqua di San Donà di Piave. Da tempo si pensa a una mostra dedicata a Regina Bracchi a Tirano dove sono ancora in molti ad averla conosciuta. La prova di professionalità fornita con l'organizzazione di questa mostra dal personale della biblioteca, anche nella coordinazione delle risorse esterne, fa sperare che l'occasione non sia lontana.