DOPO LO SBLOCCO DEI RISTORNI AI FRONTALIERI L'ON. CROSIO, DICHIARA: "AZIONE IMPORTANTE, MA NON RISOLUTIVA. ORA VIGILEREMO" 12.5.10.29

Il parlamentare valtellinese soddisfatto per lo sblocco dei ristorni ai frontalieri, ma critico sulla scelta di delegare a un funzionario l'iniziativa politica nei rapporti con la Svizzera

"Prendiamo atto con soddisfazione, sembra che la situazione si sia risolta, ma ora come Lega Nord vigileremo affinché gli impegni assunti si concretizzino". Così il parlamentare Jonny Crosio, eletto in una provincia di confine, quella di Sondrio, che da tempo segue le problematiche inerenti i lavoratori frontalieri occupati in Svizzera, commenta la notizia dello sblocco dei ristorni da parte del Canton Ticino. "Finalmente i soldi accantonati dai nostri lavoratori arriveranno ai Comuni, com'è sempre stato - continua -. Non avevamo dubbi che la questione si sarebbe risolta, poiché era stato lo stesso governo federale elvetico a richiamare il cantone per un blocco del tutto illegittimo".

I dubbi, molti, del parlamentare leghista riguardano invece la modalità scelta dal Governo italiano che, invece di inviare un ministro, ha mandato un ambasciatore, Carlo Baldocci, consigliere diplomatico del ministero dell'Economia e delle finanze. "Con tutto il rispetto nei confronti delle capacità del funzionario - sottolinea Crosio - trovo quantomeno strano che la soluzione di un'annosa questione non sia stata trattata direttamente dal Governo. Le problematiche relative ai rapporti tra Italia e Svizzera, che hanno condotto alla seppur irrazionale reazione del Canton Ticino, necessitano dell'iniziativa politica e non possono essere delegate a un funzionario. Questa decisione ci lascia perplessi: auspichiamo che Monti promuova un'azione coordinata per risolvere una volta per tutte le controversie con la Svizzera".

Una battuta: un Governo di funzionari - vedasi la scelta del Ministro degli Esteri, con l'Interno il più 'politico' dei Ministeri - chi nomina? Un funzionario. Con tutto rispetto dei funzionari, s'intende, ma vale sempre il ricordo di Apelle e il ciabattino... (ndr)

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