Virus (10.4) Sanitari contagiati, stipendi decurtati?
Riceviamo: In Lombardia, alla mancanza di tamponi si aggiungono le decurtazioni dello stipendio del personale sanitario risultato positivo al test al Covid-19.
ANAAO-ASSOMED Lombardia denuncia l’ingiustizia sulla base di prove documentali in suo possesso che dimostrano la riduzione dello stipendio di diversi medici e infermieri e chiede a Regione Lombardia di intervenire tempestivamente. In Lombardia, alla mancanza di tamponi si aggiungono le decurtazioni dello stipendio del personale sanitario risultato positivo al test al Covid-19. Ringraziamo per l'attenzione. Claudia e LuciaLa richiesta prosegue con il citato allegato di Stefano Magnone, Segretario Regionale di ANAAO-ASSOMED Lombardia. Di seguito: 10 aprile 2020 – Altre notizie dalla trincea della Regione Lombardia. Qualche giorno fa ANAAO-ASSOMED Lombardia, insieme a gran parte delle sigle della dirigenza del Servizio Sanitario Regionale, aveva sottoscritto una lettera indirizzata ai massimi vertici della Sanità lombarda e a tutti i direttori generali, sanitari, amministrativi di ATS E ASST ed enti della Regione per denunciare una mancata sorveglianza agli operatori sanitari sintomatici al Covid-19. Già allora i sindacati chiedevano che, per ogni operatore positivo, fosse obbligatoriamente aperta una pratica per infortunio sul lavoro, secondo quanto previsto dall’INAIL, in particolare nella nota del 3 Aprile, in cui veniva richiesta la certificazione dell'avvenuto contagio. Si ragionava di mettere in sicurezza il personale e di trovare una soluzione per coloro che sarebbero risultati positivi al test. Oggi, invece, alcuni dirigenti a casa, perché risultati positivi al virus, si sono visti diminuire lo stipendio. Decurtazioni ignobili, le definisce il Segretario di ANAAO-ASSOMED Lombardia, Stefano Magnone: “I medici e i dirigenti sanitari lombardi da eroi e martiri sono già diventati dei ‘decurtati’. In barba alle leggi dello Stato e in barba al buon senso e alle circolari INAIL, abbiamo prove certe di decurtazioni stipendiali a colleghi positivi per il COVID-19”. Proprio grazie a queste prove documentali di decurtazione dello stipendio di diversi medici e infermieri, ANAAO-ASSOMED scende in campo e chiede a Regione Lombardia di intervenire tempestivamente.
Prosegue Magnone: “ANAAO-ASSOMED Lombardia è al fianco dei colleghi sin dall'inizio della guerra con il virus e certamente non è disposta in alcun modo, dopo i pericoli da carenza di dispositivi e da assenza di linee guida certe e chiare, a tollerare anche gli affronti sullo stipendio”. Questo il messaggio rivolto a tutto il personale sanitario che da mesi è in prima linea nella lotta contro l'emergenza sanitaria.
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Se la notizia è confermata altro che UCAS (Ufficio Complicazione Affari Semplici)! E non solo burosairismo ma peggio. Già che ci sono non solo decurtare la busta paga ma fare pagare anche, se ci sono, le degenze in ospedale e comunque una parte delle spese condominiali. Roba cpmunque da chiodi. Si spera vivamente che si tratti di una bufala, in ogni caso si attende, a stretto giro non di posta ma di web, le precisazioni del caso o la smentita se le cose non fossero così (Red)