FIERE: SAPORI E TURISMO AMBASCIATORI DELLA VALTELLINA. I PRODOTTI A MARCHIO VALTELLINESI PROTAGONISTI DELLA CENA CHE LA REGIONE HA ORGANIZZATO PER 100 BUYERS INTERNAZIONALI PRESENTI ALLA BIT 11 3 10 15
La BIT, la recente Borsa Internazionale del Turismo, ha visto la Valtellina presente con i propri consorzi turistici e alcuni operatori impegnati in incontri di business come il tradizionale workshop "Buy Italy".
Per la Valtellina, ospite dello stand di Regione Lombardia, risultati positivi, molto il materiale distribuito, confermata l'attenzione sulle nostre località da parte degli operatori specializzati nel turismo invernale, ma cresce, in generale, la ricerca di novità, di suggestioni, di suggerimenti, di possibili "contaminazioni" tra proposte di vacanza. Lo sci che incontra il benessere, ma anche la l'enogastronomia e la cultura, la bicicletta come mezzo per coprire un territorio e non solo attraversarlo facendo un po' di fatica ed esercizio fisico, le vacanze che si costruiscono in base ai desideri personali, inserendo tasselli diversi e a volte anche lontani tra di loro.
Quello della BIT 2011 è un turismo che sta cambiando velocemente e che ha nella tecnologia la chiave di volta e il cento di quasi tutte le strategie, interessante in tal senso l'esperimento proprio della BIT che lancia dal 21 al 30 marzo il primo esperimento di fiera virtuale per l'Italia con il "Virtual Travel Market" in cui, solo online, operatori di domanda e offerta si possono incontrare e fissare appuntamenti, trovare contatti e confrontarsi… senza spostarsi fisicamente.
Un esempio forse del futuro delle fiere? Intanto comunque la fiera resta un importante vetrina e un luogo di incontro e confronto con un mercato. Anche quest'anno oltre 100.000 visitatori alla BIT nonostante una riduzione degli spazi espositivi che dimostra le difficoltà dell'economia globale. La sensazione però è che il turismo tenga. La vacanza resta uno dei capisaldi per la società contemporanea, cambia forma, si fa breve o più frequente, dell'ultimo minuto o pagata a arate, ma resta.
La Valtellina in questo scenario pur subendo la crisi economica cerca di trovare nuovi sbocchi, amplia le proposte, aumenta la sua ricerca di potenziali mercati e operatori, soprattutto all'estero, come conferma l'attività dei consorzi turistici locali.
La conferma anche per il 2011 del Piano Fiere Valtellina ne è una conferma, grazie alla collaborazione tra Consorzio Turistico Provinciale, APT Livigno e consorzi turistici locali, la provincia di Sondrio è presente in circa 35 fiere in Italia e in Europa, con il materiale istituzionale della Provincia e con le offerte specifiche dei consorzi.
Interessante e nuova la proposta di Regione Lombardia che venerdì 18 febbraio ha organizzato nella splendida cornice di Palazzo Cusani a Milano in zona Brera una cena dedicata a ca. 100 buyers provenienti da Nord America, Brasile, Cina, India, nord Europa alla quale erano presenti anche degli operatori valtellinesi in rappresentanza dei consorzi turistici e delle associazioni di categoria. un evento particolare impreziosito da un piccolo concerto della filarmonica bresciana e dal suono di un raro Stradivari arrivato direttamente per l'occasione da Cremona. Protagonisti però erano i sapori della Lombardia e tra questi non in secondo piano quelli valtellinesi con i prodotti a marchio in prima fila: bresaola, Bitto, Valtellina Casera, mele, Sforzato, Sassella e Inferno a conquistare i palati di molti. Un evento che ha permesso di entrare in contatto con gli operatori in un contesto informale come un buffet, una formula interessante che potrebbe essere ripresa. Si chiude la Bit, ma continua l'impegno promozionale per la Valtellina.
Andrea Gusmeroli