SCONTI PER GLI UNIVERSITARI: RESCISSA LA CONVENZIONE CON TRENITALIA

Poche adesioni. I 55mila euro risparmiati serviranno per abbassare le rette degli studenti al Convitto dei Salesiani di Sondrio

Nella sua più recente seduta la Giunta Provinciale ha deliberato di recedere dalla convenzione con Trenitalia, sottoscritta nel settembre dello scorso anno, attraverso la quale gli studenti universitari potevano acquistare un abbonamento annuale con uno sconto del 30%. L'esiguo numero dei sottoscrittori, 194, ha indotto la Provincia ad effettuare una serie di valutazioni giungendo alla decisione di chiudere anticipatamente la convenzione risparmiando 55mila degli 80mila euro destinati a suo tempo. Questi fondi serviranno a finanziare un'azione a sostegno dell'istruzione superiore e, nella fattispecie, ad agevolare i ragazzi che, nell'anno scolastico 2008/2009, e per i due successivi, alloggeranno presso il convitto dei Salesiani, a Sondrio. A breve verrà sottoscritta una convenzione triennale. Sono infatti numerosi i giovani provenienti dalle zone più limitrofe della provincia che, studiando negli istituti superiori del capoluogo, per evitare lunghe e faticose trasferte quotidiane trascorrono la settimana nei due convitti presenti, il Piazzi e, appunto, quello dei Salesiani. Il primo, nel suo status di convitto nazionale, può mantenere rette calmierate, contando su trasferimenti statali, mentre il secondo, di natura privata, deve sostenere ingenti costi di gestione senza poter usufruire di alcun tipo di agevolazione, pur garantendo un'analoga offerta formativa. Per questo motivo la Provincia, valutando le necessità degli studenti, ha deciso di intervenire abbattendo il costo delle rette annuali. "Spiace sentire tante critiche strumentali dopo aver fatto di tutto per agevolare i ragazzi nell'unico modo che ci era stato concesso da Trenitalia - sottolinea l'assessore all'Istruzione Laura Carabini -. Detto questo, avendo riscontrato che l'accordo non è risultato conveniente perché dei vantaggi hanno usufruito pochi studenti universitari, abbiamo ritenuto di dirottare gli stessi fondi per sostenere le famiglie sin dalle scuole superiori garantendo un sostegno economico ma anche formativo ai ragazzi. Questi ultimi potranno così scegliere l'istituto sulla base dei propri interessi e delle proprie attitudini, e non solo sulla base della localizzazione geografica, sapendo di poter contare su un convitto e sulla presenza di personale specializzato che da anni lavora con i ragazzi. Fondamentale per la definizione di questa azione - conclude l'assessore Carabini - si è rivelata la collaborazione instaurata tra la Provincia e i Salesiani con il comune obiettivo di seguire i ragazzi in un periodo particolarmente delicato qual è quello dell'adolescenza".

CSP

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