ALLA FONDAZIONE GRUPPO CREDITO VALTELLINESE SEI CONFERENZE SUI CASTELLI

La Fondazione Gruppo Credito Valtellinese ospita, nella sala B al secondo piano del Palazzo delle Stelline in corso Magenta 59 a Milano, un ciclo di sei conferenze su la rivitalizzazione e il restauro di antichi castelli, organizzate dalla Sezione Lombardia dell’Istituto Italiano dei Castelli; organizzazione internazionale sotto gli auspici dell’Unesco e del Consiglio d’Europa che ha come scopo lo studio, la salvaguardia e la valorizzazione del patrimonio architettonico fortificato in Italia.

Le conferenze, a cui interverrà il neo presidente della Sezione Lombardia dell’istituto prof. Guido Scaramellini, si terranno il martedì dal 5 febbraio all’11 marzo, con ingresso gratuito e inizio alle ore 17 fino alle 18.30.

Le prime due conferenze saranno tenute dall’architetto Flavio Conti, presidente nazionale dell’Istituto Italiano dei Castelli, e avranno come tema i capisaldi della progettazione e l’architettura fortificata di Vigevano e Casale Monferrato. Seguiranno, il 19 febbraio, una conferenza dello storico Marino Viganò su la demolizione di fortificazioni bastionate fra il XVI e il XX secolo e, una settimana dopo, gli interventi dell’architetto Valerio Laboni e dell’ispettore della Soprintendenza per i Beni architettonici e per il paesaggio di Milano Giovan Battista Sannazzaro sul restauro e il riutilizzo del castello di Cassano d’Adda. Martedì 4 marzo il tema della conferenza sarà la fortezza savonese del Priamàr e interverranno gli architetti Pasquale e Luisa Gabbaria Mistrangelo, l’ingegnere e storico Rinaldo Massucco e l’economista Simona Lanza. L’ultima conferenza, prevista per l’11 di marzo, sarà tenuta dall’architetto e segretario del Centro di studi storici valchiavennaschi Cristian Copes e riguarderà una fortificazione della provincia di Sondrio: il palazzo fortificato dei conti Balbiani di Chiavenna, proprietà dei nobili Salis di Soglio nel periodo grigione e restaurato al principio degli anni trenta del Novecento dall’architetto milanese Ferdinando Reggiori

Ferdinando Reggiori
Dalla provincia