MORBEGNO. LA MOSTRA DEL BITTO TORNA IN CENTRO CITTÀ

Morbegno ritrova il re dei formaggi valtellinesi: tre giorni all'insegna del gusto. Degustazioni, antichi mestieri, spettacoli equestri, musica, cultura e folklore

Per la sua 105esima edizione la Mostra del Bitto, come da più parti auspicato sin dalle più recenti edizioni, si riappropria del suo spazio, quello storico della centralissima piazza Sant'Antonio, a Morbegno, ritrova i luoghi che l'hanno vista nascere agli inizi del Novecento e crescere nell'era moderna, le atmosfere che l'hanno consacrata, a partire dalla seconda metà degli anni Ottanta, quale appuntamento non solo di interesse provinciale ma regionale. Dopo le edizioni ospitate presso il Polo Fieristico, la Mostra del Bitto ritorna alle origini: alla suggestione del centro città, alla poesia dell'antico chiostro, per espressa volontà degli organizzatori del Consorzio di tutela dei formaggi Valtellina Casera e Bitto, del Distretto Agroalimentare di Qualità della Valtellina, del Comune di Morbegno e di tutti gli enti e le associazioni che le garantiscono supporto e sostegno. Un ritorno all'antico che si ritrova nell'allestimento, nei contenuti e nel programma. Il weekend è il secondo di ottobre, da venerdì 12 a domenica 14, in concomitanza con altre due fortunate manifestazioni: Morbegno in Cantina e Gustosando. La novità più importante riguarda la gratuità: si potrà accedere agli stand e partecipare agli eventi senza dover pagare nessun biglietto. Una scelta pure auspicata in passato, dettata dalla crisi, ma non solo, soprattutto dall'intento di aprire la Mostra del Bitto a tutti, indistintamente.

Per il Consorzio formaggi, che si è assunto l'onere e l'onore dell'organizzazione, un impegno su più fronti: "Questa è la nostra fiera - sottolinea il presidente Vincenzo Cornaggia -, l'evento che più di ogni altro racconta il nostro passato e mette in vetrina il nostro presente: il Bitto è al centro, ma tutt'attorno ruotano gli altri formaggi, a cominciare dal Valtellina Casera, e le eccellenze agroalimentari che il territorio è in grado di offrire. Vogliamo fare in modo che i visitatori entrino nel nostro mondo, assaggino i prodotti, conoscendone la storia e le tecniche di produzione, apprezzandone lo stretto legame con il territorio e il lavoro di tanti operatori appassionati. Questa è la Mostra del Bitto che noi vogliamo, realmente rappresentativa di ciò che siamo: la presentiamo al pubblico e ai consumatori con l'auspicio che possa incontrare il loro favore".

La 105esima edizione della Mostra del Bitto è innanzitutto ricca: di sapori, di eventi, di spettacoli e di contenuti. Un programma che non tralascia niente e nessuno, allestito per attrarre la curiosità dei residenti come dei turisti, dei bambini come dei meno giovani, degli appassionati del buon mangiare come di coloro i quali sono alla ricerca di proposte alternative per trascorrere il tempo libero. Dove un tempo pastori e casari, al ritorno dalla lunga stagione in alpeggio, incontravano i commercianti per vendere loro i formaggi prodotti e assicurarsi il sostentamento per la lunga stagione invernale, la piazza Sant'Antonio e l'attiguo chiostro quattrocentesco, oggi si materializzerà la Mostra del Bitto con la tensostruttura che ospiterà i produttori, le lavorazioni in diretta, gli stand in cui acquistare i prodotti, le aule didattiche le degustazioni e la sfida degli chef, la casera con la vetrina dei formaggi che partecipano al concorso.

Non mancheranno gli spettacoli equestri, la fattoria didattica, il trenino, il baby parking e i laboratori per i più piccoli. E poi il resto della città con le bancarelle, il mercatino a chilometro zero della Coldiretti, le lavorazioni dei maestri artigiani fino al cuore di Morbegno, a Palazzo Malacrida, aperto alle visite guidate e alle degustazioni. Nei bar e nei ristoranti gustosi Cheese Hour e menù a tema consentiranno di vivere intensamente l'evento fieristico in città, cogliendone appieno atmosfere, suggestioni e sapori.

Momento clou della tre giorni sarà il tradizionale concorso dei formaggi: una giuria di esperti assaggiatori degusterà il Bitto 2012 e quello prodotto l'anno scorso, il Valtellina Casera nelle tre diverse stagionature, il Latteria e lo Scimudin per testare la qualità della produzione e decretare i migliori produttori. Un appuntamento particolarmente atteso dall'intero settore che si abbina alla Mostra zootecnica regionale organizzata dall'Apa di Sondrio che vedrà sfilare i migliori esemplari della razza bruna allevati in Valtellina e Valchiavenna.

Alla Mostra del Bitto è come sempre abbinata la Fiera regionale dei prodotti della montagna lombarda che quest'anno è alla sua ventiduesima edizione. La macchina organizzativa lavora già a pieno ritmo: per gli operatori della filiera agroalimentare interessati a mettere in vetrina le loro produzioni sono ancora disponibili le casette in legno che abbelliranno il centro cittadino.


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