INFORME. SCULTURE DI LUX BRADANINI
La scultrice Lux Bradanini espone trentadue opere lignee al palazzo del Broletto di Como (dal 14 al 22 aprile 2007).
Si tratta di un’artista originale sia per l’approccio alla materia (da cui deriva la forma) sia ai significati (non vincolanti) del suo modo di operare.
Interesse ancora maggiore sta tuttavia nel “fare arte” di Lux Bradanini che, contrapponendosi al sistema ed alle leggi del mercato artistico, non realizza mai le proprie sculture come “opera in vendita”.
Come originale veicolo di comunicazione, tra la materia, l’artista e il fruitore, le sculture di Lux Bradanini sono “affidate” a coloro che se ne lasciano coinvolgere. Come risultato finale si ha che né l’artista e ne i fruitori le possiedono (e nessuno che le ha in affido può venderle). Si avvia così uno scambio continuo tra chi fa e chi conserva, chi immagina e chi si emoziona.
Una scelta certamente anticonformista non solo per forme e contenuti, ma soprattutto per il rifiuto dell’arte come merce e del sistema artistico come mercato. Una scelta radicale e sorprendente che ricolloca l’arte dentro la sfera delle sensazioni e delle emozioni, strappandola definitivamente (e coraggiosamente) ai condizionamenti del mercato e del commercio.
Gerardo Monizza