Colmen di Dazio, troppi cervi, tanti danni

Linee d'intervento indicate dal Vicepresidenrte della Provincia Borromini

Il problema dell’alta concentrazione di cervi in un’area relativamente piccola, la Colmen di Dazio, troverà a
breve una soluzione per volontà della Provincia che procederà a una variazione del Piano faunistico provinciale.
«Non possiamo attendere oltre - spiega il vicepresidente Christian Borromini -, ci sono rischi da non sottovalutare,
sanitari e legati alla sicurezza.
I cervi con sempre maggiore frequenza invadono le strade e danneggiano le colture: abitanti e agricoltori
sono molto preoccupati e noi condividiamo i loro timori».
La soluzione prevede di trasformare la Colmen, definita zona di ripopolamenti e cattura, in cui la caccia è
vietata, in zona aperta alla caccia dei soli cervi, regolamentata e monitorata. Saranno infatti definiti giorni,
orari e numero dei cacciatori che potranno operare nell’area di circa 500 ettari con controlli puntuali da parte
della Polizia provinciale.
«Questa è la linea che presenteremo - conclude il vice presidente Borromini -, prestando particolare attenzione
alla sicurezza a garanzia degli abitanti e delle persone che frequentano la zona.
L’intenzione è di procedere in tempi brevissimi poiché nelle ultime settimane vi è stato un notevole aumento
delle segnalazioni di incidenti stradali e di danni alle colture causati dai cervi.
Una situazione problematica alla quale è necessario porre fine».
Sondrio, 7 luglio 2016 

Christian Borromini (Vicepresidente Provincia)
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