COMPLETA EVACUAZIONE DI CHI RISIEDE NEI PRESSI DELLA STAZIONE DI SONDRIO PER COLPA DI UNA GROSSA BOMBA (INTELLIGENTISSIMA, COME DA NOTA DEL DIRETTORE)

Domenica 17 l’operazione di disinnesco, resa difficile dal decrado, e poi il suo trasferimento.

La nota del direttore

Nel pubblicare il comunicato del Comune non possiamo non sottolineare la natura di questa bomba. Qualche demente aveva definito “bombe intelligenti” quelle che vanno diritte a colpire l’obiettivo con precisione millimetrica come abbiamo avuto modo di vedere in TV durante i conflitti in Irak. Avevamo già scritto allora che le bombe intelligenti sono ben altre. Quelle di Pontremoli intorno al cantiere Falck, Capo allora Parolo di Briotti, presenti molti valtellinesi: una ventina, tutte intorno alle case e senza danneggiare neppure gli orticelli. Una di loro intelligentissima: inesplosa sul marciapiedi (finì dentro la buca mia sorella con il mio fratellino in braccio); fosse esplosa lì la casa sarebbe stata distrutta. Intelligentissime le due bombe cadute, ed esplose, a Chioggia a una distanza di non più di cinque metri entrambe, l’una dallo spigolo est della casa dei miei nonnu, l’altra dallo spigolo ovest. Terribili in gola i gas delle esplosioni ma vivi. Intelligente l’unica bomba caduta a Ponte dal solito Pippo – così era chiamato l’aereo che ovunque arrivava per demoralizzare la popolazione non per prendersela con obiettivi militari o strategici -. Verso mezzanotte un boato secco. Tutti svegli. I pompieri volontari nel buio totale (c’era l’oscuramento, e anche se non ci fosse stato, ben poco si vedeva con le fioche lampadine dei pochi lampioni) a cercare il liogo dell’esplosione per correre in soccorso. Intelligente la bomba aveva scelto di finire in un prato nei pressi del cimitero, vicino alla splendida Chiesa della Madonna di Campagna. Diploma con medaglia anche a questa bomba. Primo, per essere finita nel parco binari, senza far danni e sostanzialmente senza far torto a nessuno, a metà fra l’area allora delle Ferrovie dello Stato e quella della FAV, Ferrovia Alta Valtellina. Secondo per essersi imboscata così bene, standosene tranquilla, e venendo alla luce solo 52 anni e qualche serrimana dopo la separazione da Pippo e il suo volo valtellinese.

Ce ne fossero di queste bombe così intelligenti!

(Alberto Frizziero)

Il comunicato del Sindaco

Il Sindaco Bianca Bianchini ha presieduto mercoledì 6 a Palazzo Pretorio la riunione operativa di quanti, a livello comunale, sono coinvolti nella gestione delle operazioni che, il prossimo 17 giugno, consentiranno il disinnesco e la successiva rimozione della bomba, risalente all’ultimo conflitto, rinvenuta nel corso dei lavori di realizzazione del sottopasso ferroviario inserito nel nodo di interscambio.

Mentre gli aspetti più propriamente operativi dell’intervento verranno messi a punto nel corso dell’incontro in programma per venerdì 8 giugno prossimo in Prefettura – la Prefettura coordina tutte le operazioni -, la riunione di questa mattina è servita per puntualizzare gli interventi di diretta competenza comunale, a cominciare dall’informazione da fornire ai cittadini direttamente coinvolti fino al necessario spostamento delle linee di trasporto anche a seguito della chiusura della stazione ferroviaria. Erano presenti, oltre al Sindaco Bianca Bianchini, gli Assessori Giuliano Giaggia e Silvio D’Aschieri, il Comandante della Polizia municipale, i responsabili dell’Ufficio Tecnico comunale, del Settore Servizi alla Persona e dell’A.S.M., oltre che i rappresentanti del Gruppo di Protezione Civile, della STPS, della “Perego”, don Fabio Fornera incaricato dell’Oratorio Sacro Cuore ed il presidente della Casa di Riposo “Città di Sondrio” Costanzo Giotta.

A seguito di quanto scaturito dalla riunione convocata in Prefettura il Sindaco firmerà – in queste ore - l’ordinanza con la quale verrà imposta l’evacuazione della zona che, come ormai noto, è compresa in un raggio di duecento metri dal luogo dove la bomba è stata rinvenuta. L’ordinanza, che conterrà naturalmente anche tutte le indicazioni relative alle norme comportamentali alle quali si atterranno coloro che dovranno allontanarsi dalle proprie case, verrà notificata dagli agenti della Polizia locale direttamente a tutti i nuclei familiari interessati (nell’allegato, le vie e le piazze inserite nel provvedimento) nelle giornate di lunedì 11 e martedì 12 giugno 2007. Sarà garantito il trasporto alle persone non autosufficienti o che necessitano di particolari assistenza. Il punto di raccolta, per chi volesse usufruire dello speciale servizio di trasporto, è stato fissato in piazzale Bertacchi da dove un pullman partirà alla volta del luogo di ritrovo individuato nell’Oratorio Sacro Cuore di via D. Gianoli. Disponibile, per particolari casi, sarà anche la struttura del Centro Diurno per Anziani. Le stesse famiglie, nel momento in cui verranno contattate dai Vigili Urbani, saranno invitate a segnalare particolari situazioni di criticità. E’ assicurato, a favore di quanti sono realmente sfollati, un servizio di ristoro presso il punto di ritrovo di via Gianoli.

L’interdizione al traffico sia della stazione ferroviaria che della stazione delle autolinee comporterà lo spostamento del capolinea di tutti i mezzi su strada in piazzale Valgoi, ad eccezione di quelli di trasporto urbano dell’A.S.M. per i quali è previsto unicamente un cambiamento di tragitto. Le società che gestiscono i servizi daranno avviso agli utenti.

Al termine delle operazioni di disinnesco, l’ordigno verrà quindi trasferito in un luogo che sarà individuato dagli artificieri nell’ambito delle alternative indicate dai tecnici dell’Ufficio Opere Pubbliche comunale. Compatibilmente con le imprevedibilità che sempre accompagnano questo tipo di interventi, le operazioni – stanti anche passate, analoghe esperienze vissute in diverse località italiane – dovrebbero avere una durata complessiva di otto ore, equamente suddivise nei due momenti di cui le operazioni stesse si compongono.

CS

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