IL RECUPERO DEI CASTAGNETI DA FRUTTO
Il “Recupero dei castagneti da frutto” è l’iniziativa finanziata con fondi propri dalla Comunità Montana Valtellina di Sondrio, che intende mantenere la conservazione del paesaggio rurale tradizionale della realtà territoriale, ma anche rilanciare la produzione castanicola e l’incentivazione del governo dei castagneti da frutto di proprietà privata del mandamento di Sondrio. Negli ultimi anni vi è stata, infatti, una ripresa di interesse nei confronti del castagneto da frutto, sia per gli incentivi di carattere economico erogati dalla Comunità Montana nell’ambito di alcune iniziative (progetto pilota in comune di Castello Dell’Acqua), sia per gli stimoli tecnico scientifici divulgati da tecnici e appassionati castanicoltori. I beneficiari dell’iniziativa per il recupero dei castagneti da frutto nel territorio della Comunità Montana Valtellina di Sondrio e del Comune di Sondrio, saranno i proprietari e/o affittuari di boschi di castagno da frutto nell’ambito del mandamento. Gli interventi finanziabili saranno: • potature di risanamento e rimonda secondo criteri tecnici validi e universalmente riconosciuti; • operazioni di innesto e selvaggione o pollone di castagno con impiego di marze di marroni; • rinfoltimento mediante provvista e posa in opera di piante da vivaio, da innestare l’anno successivo all’impianto; • abbattimento di piante in soprannumero. L’entità degli aiuti forniti dalla Comunità Montana Valtellina di Sondrio corrisponde all’80% della spesa ammessa per tutte le tipologie d’intervento, mentre il contributo massimo concedibile, per ogni beneficiario, potrà ammontare a 4.000,00 Euro. La modulistica per usufruire di tale contributo è reperibile presso il comune di residenza, gli uffici della Comunità Montana Valtellina di Sondrio e direttamente sul sito web www.cmsondrio.it. Le domande per usufruire dell’agevolazione dovranno essere presentate entro il 30 giugno 2006. Le istanze di finanziamento ritenute ammissibili, mantengono validità per tutta la durata dell’iniziativa (5 anni). Le scelte operative, oltre a tenere conto delle esigenze e delle priorità di intervento presenti sul territorio, devono essere conformi alle indicazioni del piano di sviluppo socio_economico e dei programmi pluriennali. Dall’iniziativa è escluso il territorio del Parco delle Orobie Valtellinesi.
Daniela Castelli