----->>> 09 10 07, ore 18.22 (aggiornamento in tempo reale) POLLICE VERSO PER IL LODO ALFANO DELLA CORTE COSTITUZIONALE CHE VOTA SPACCATA (c'entra la politica?) - IL PAESE VERSO UNO SCONTRO DURISSIMO - FRA LE IPOTESI ANCHE QUELLA, non a breve però, DI T

La Corte costituzionale ha dichiarato illegittimo il Lodo Alfano per violazione di due articoli della Costituzione: l'art.138, obbligo di legge costituzionale e non ordinaria per sospendere i processi alle quattro più alte cariche dello Stato; e l'art. 3 (principio di zuguaglianza).

In attesa del comunicato della Consulta che verrà inserito in calce - grave in questa situazione la pronuncia a maggioranza - vediamo cosa dicono i due articoli della Costituzione:

Il 138

"Sezione II

Revisione della Costituzione. Leggi costituzionali - Art. 138.

Le leggi di revisione della Costituzione e le altre leggi costituzionali sono adottate da ciascuna Camera con due successive deliberazioni ad intervallo non minore di tre mesi, e sono approvate a maggioranza assoluta dei componenti di ciascuna Camera nella seconda votazione.

Le leggi stesse sono sottoposte a referendum popolare quando, entro tre mesi dalla loro pubblicazione, ne facciano domanda un quinto dei membri di una Camera o cinquecentomila elettori o cinque Consigli regionali. La legge sottoposta a referendum non è promulgata, se non è approvata dalla maggioranza dei voti validi.

Non si fa luogo a referendum se la legge è stata approvata nella seconda votazione da ciascuna delle Camere a maggioranza di due terzi dei suoi componenti".

Il Lodo Alfano è invece stato approvato dal Parlamento con legge ordinaria. Persino il Presidente della Repubblica ha dovuto sottolineare che la Consulta, in sede di pronuncia sul cosiddetto Lodo Schifani, non aveva affatto indicato che ci volesse una legge costituzionale. Questo fatto fa il paio con la decisione assunta a maggioranza, voto dunque che fa pensare, e come, quantomeno ad uno zamp ino o one politico

Art. 3

"Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali.

È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l'eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l'effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all'organizzazione politica, economica e sociale del Paese"


Appena pubblicata la sentenza la ripresa dei processi contro Berlusconi sarà fulminea, e magari ne partiranno altri.

Troppe coincidenze di questi tempi, persino anche con una fantasma del passato che viene fuori dopo 20 anni con una mazzata finanziaria terribile (750 milioni di €uro). Il guaio è che le voci di "complotto" che girano, vere o no, ma quantomeno verosimili, rischiano di avvelenare oltre misura i rapporti politici. Se si parla di complotto è chiaro che la gente pensa, e non è così in ogni caso, che sia la sinistra il fulcro dei neo-carbonari.

Non è così.

Il 'grande vecchio'

In questi minuti il 'grande vecchio' brinda a Dom Perignon, come in qualche altra sede. Questa noticina solo a futura memoria.

Ci sarà, forse, da parlarne.

Il Paese rischia forte, molto forte e il Presidente della Repubblica dovrà gestire la situazione sul cavo appeso tra il Quirinale, Palazzo Chigi e il Palazzaccio. Difficile a questo punto evitare uno scontro nel Paese che si prospetta durissimo.

Difficile che Berlusconi riesca a superare questa crisi. Il 'grande vecchio' però non potrà ripetere la festa di oggi perché la maggioranza non ha altre alternative se non quella di arrivare a fine Legislatura e quindi il suo disegno non andrà in porto. Ci sarà, senza forse, da parlarne.

Chi a Palazzo Chigi?

E se…? Chi può tenere insieme tutto sembra essere non Fini, troppo gradito a sinistra e ad Israele cosa che lo penalizza, né Letta, bravissimo ma figura nin proprio popolare. C'è lui, politicamente ben messo, con grande prestigio internazionale: il nostro convalligiano oggi Ministro dell'Economia. Ci sarà, forse, da parlarne. Comunque non certamente a breve.

frizziero

Il Comunicato della C.C.

''La Corte costituzionale, giudicando sulle questioni di legittimita' costituzionale poste con le ordinanze n. 397/08 e n. 398/08 del Tribunale di Milano e n. 9/09 del GIP del Tribunale di Roma ha dichiarato l'illegittimita' costituzionale dell'art. 1 della legge 23 luglio 2008, n. 124 per violazione degli articoli 3 e 138 della Costituzione. Ha altresi' dichiarato inammissibili le questioni di legittimita' costituzionale della stessa disposizione proposte dal GIP del Tribunale di Roma''.

frizziero
Dalla provincia