Oggi, venerdì 6, treni in sciopero

Sciopero, il comunicato:
Venerdì 6 novembre 2015, dalle ore 9 alle ore 17, le organizzazioni sindacali Or.S.A, FILT-CGIL, UILT-UIL, FAST Ferrovie, UGL Trasporti e FAISA CISAL hanno proclamato uno sciopero a cui potrà aderire il personale TRENORD.

La circolazione ferroviaria potrà quindi subire ritardi, variazioni o cancellazioni.

Non sono coinvolte le fasce orarie di garanzia. Viaggeranno i treni che da orario ufficiale sono previsti in partenza entro le ore 9:00 e con orario di arrivo a destinazione finale entro le ore 10:00.

La posizione sindacale
FILT CGIL    UILTRASPORTI    FAST FERROVIE    UGL    FAISA CISAL - SEGRETERIE   REGIONALI   LOMBARDIA

Domani, venerdì 6 Novembre, scioperano per otto ore i lavoratori di TreNord!

Scioperano i lavoratori che in questi sei mesi di Expo hanno garantito il servizio di trasporto, per milioni di passeggeri, e dato un evidente sostegno, di indubbio valore, all’immagine della Regione Lombardia, della città di Milano e, si può ben dire, del Paese Italia.

Scioperano quei lavoratori che con senso di responsabilità hanno accettato l’invito del Prefetto, non ponendo azioni conflittuali per tutto il periodo dell’esposizione mondiale.

Scioperano quegli stessi  lavoratori che vedono disattesi gli accordi sottoscritti e che non trovano uno spiraglio, anche minimo da parte di  TreNord che non dimostrano altrettanta correttezza e coerenza.

Le trattative di questi ultimi giorni infatti si sono trascinate inutilmente, secondo una regia aziendale tesa a vanificare ogni sforzo delle organizzazioni sindacali al tavolo.

C’è da chiedersi, perché questo voltafaccia? E’ irresponsabilità, incapacità di gestione o c’è dell’altro?

Intanto, nei diversi settori i problemi si accumulano e i lavoratori sono sempre più esasperati.

Chiediamo che la manutenzione sia messa al centro delle politiche aziendali, evitando i tanti problemi che continuano a registrarsi sui convogli,  con una organizzazione del lavoro che valorizzi coloro che operano in quel comparto superando una visione sbagliata che ha portato alla mancata conferma degli apprendisti.  

Chiediamo che il personale mobile, macchina e viaggiante, possa avere turni che rispettino gli accordi sottoscritti, riportandoli in condizioni di vivibilità.

Chiediamo che il personale commerciale possa vere ambienti di lavoro quantomeno adeguati, e  che si ponga fine alle arbitrarie utilizzazione del personale, con demansionamenti professionali, senza riconoscimenti economici. e, nel caso della manutenzione si aggiunge la mancata conferma degli apprendisti.

Lo sciopero di domani è una prima azione che certamente vedrà una massiccia partecipazione, c’è da auspicare perciò che il management di TreNord comprenda la necessità di compiere una svolta, necessaria e indispensabile, per restituire diritti al lavoro e garantire gli impegni assunti verso i cittadini della Lombardia.
 

Dalla provincia