09 11 6 (Aggiornamento del 6 XI 09) EPURAZIONE. E DOPO IL CROCEFISSO ANCHE DANTE E MANZONI?

Riceviamo e pubblichiamo:

Signor Direttore,

la Corte dei diritti dell'uomo di Strasburgo ha sentenziato che il crocifisso nelle aule scolastiche italiane vìoli il pluralismo e la libertà religiosa. Il cristianesimo in realtà fa parte della nostra storia e tradizione. La presenza del crocifisso nelle nostre aule scolastiche, come del resto anche l'insegnamento della religione cattolica, ha un significato culturale e non di imposizione confessionale. Il Concordato fra Stato e Chiesa ha riconosciuto questo importantissimo principio. Mi spiace per laicisti e relativisti nostrani od europei, ma il cristianesimo da duemila anni produce cultura, arte e storia. E la storia non è un affare "privato", ma è qualcosa di obiettivabile e documentabile anche da parte di chi credente non è, quindi ha una forte rilevanza pubblica. Chi vuole togliere il cristianesimo dalle scuole perciò non toglie la fede, ma la storia. Nessuno è obbligato a credere nel cristianesimo, ma come può uno studente ignorare ciò che esso ha prodotto in Italia? O forse, dopo aver tolto i crocifissi, si vorrà togliere anche lo studio della Divina Commedia o dei Promessi Sposi perchè Dante e Manzoni potrebbero essere ritenuti troppo cattolici e non sufficientemente laici? Libertà di coscienza, ma sempre ricchezza di cultura. Laddove non c'é cultura come può fiorire la libertà?

Glauco Santi

Glauco Santi
Dalla provincia