COMUNE UNICO IN VALCHIAVENNA

All'unisono la Valchiavenna, quantomeno la sua classe dirigente, marcia verso il Comune unico. Non avevamo il minimo dubbio che potesse sortire una soluzione diversa. La Valtellina é ricompresa fra Retiche ed Orobie. La Valchiavenna tra Retiche e Lepontine. La Valtellina si adagia sino alle sponde dell'Adda. La Valchiavenna ha la Mera e il Liro, di fatto un bacino idrografico diverso. Non esiste, neppure in Alta Valle, una identità culturale come in Valchiavenna. Non poteva non esserci la conclusione che c'é stata anche perché tema dominante - ma contingente - é quello dei servizi che attraggono tutta l'attenzione e marginale resta invece il tema strategico che é quello territoriale.

Qualcuno ha poi posto il problema del coinvolgimento della gente che resta fondamentale anche se difficilmente si può pensare a posizioni controcorrente che portino a soluzioni diverse o di minore ampiezza.

Come fare a unirsi é presto detto. Basta copiare quello che hanno fatto qualche km più in giù, lungo la strada Regina dove il Comune di Gravedona e Uniti all'inizio dello scorso anno ha sostituito i tre Comuni di Gravedona, Consiglio di Rumo, Germasino per un totale di poco più di 4.000 abitanti.

Il Comune di Valchiavenna avrebbe le caratteristiche demografiche e territoriali dell'attuale Comunità Montana,ne assorbirebbe il personale (ma i soldi che la Regione ha stanziato arrivano fino alle fine del 2013, ma dopo?), e le obbligazioni attive e passive assumendo lo status di 'Comune montano'. Avrebbe 16 Consiglieri come Morbegno, 10 di maggioranza e sei di minoranza, per cui dovrebbe essere ricercata una soluzione al problema della rappresentanza visto che gli attuali Comuni sono 13 e che il dato politico non é eliminabile.

Evidente l'accentuazione della propria autonomia avendo il Comune potestà normative che la Comunità Montana non ha, avendo il Sindaco poteri che il Presidente della C.M. non può avere. OK su tutta la linea dunque? Non tutto é oro quel che luccica ma su controindicazioni, che ci sono, non entriamo in quanto sembrerebbe un voler prendere di petto una scelta corale. Un solo accenno ad un titolo recente su un quotidiano che sostanzialmente diceva che con l'Unione ci sarebbero stati i soldi. La partita però ha due poste, una in entrata e una in uscita...

L'ultima annotazione riguarda cosa si possa pensare in Valtellina. Qualche piccolo sondaggio conferma il pressoché totale disinteresse,, nel senso buono del termine, del tipo cioé "vogliono unirsi? Lo facciano. Sono affari loro". Il problema da questa parte non si pone se non in termini più ristretti come il caso Valmalenco dimostra.

GdS

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