IND - LUCI E OMBRE SULLA NUOVA NORMATIVA DI SICUREZZA SUL LAVORO

“La legge di riassetto e riforma della normativa di sicurezza sul lavoro è certamente condivisibile nella sua finalità complessiva di miglioramento della prevenzione dei rischi lavorativi attraverso la razionalizzazione del quadro legislativo” commenta a caldo Corrado Fabi, Presidente di Confindustria Sondrio, a proposito del provvedimento approvato definitivamente dal Parlamento. “Merita infatti apprezzamento la volontà di

garantire l’uniformità delle tutele sull’intero territorio nazionale, di semplificare gli adempimenti formali per le piccole e medie imprese, di attivare progetti formativi ed investimenti finanziati dall’Inail, ed in particolare la decisione di promuovere la cultura

della sicurezza anche nell’ambito dell’attività scolastica”.

“Non mancano, tuttavia, elementi di criticità poiché la nuova legge, invece di privilegiare, come ci sollecita a fare l’Europa, l’azione di prevenzione e la collaborazione da parte degli

Organi di vigilanza, introduce soluzioni di natura esclusivamente repressiva che difficilmente saranno utili per sconfiggere le aree ove ancora permane una scarsa tutela e sicurezza per i lavoratori e che rischiano di risolversi in un forte disincentivo all'emersione dal lavoro nero”.

“Analoghe perplessità sorgono dall’aver affidato prerogative e compiti di controllo e denuncia a Organismi paritetici e Rappresentanti aziendali senza che la materia formi oggetto di un’ampia condivisione attraverso il confronto diretto e costruttivo proprio nella logica di contenere ed intervenire sulle situazioni di rischio”. “Come Confindustria non mancheremo pertanto di insistere nella fase di concertazione dei decreti delegati affinché siano introdotti elementi di maggiore certezza per le imprese nell’assolvimento degli obblighi di prevenzione, così come offriremo il nostro contributo di conoscenza e di esperienza per attuare, in una logica di ampia e condivisa

collaborazione, una legislazione che sia veramente in grado di assicurare un elevato standard di tutela per la salute e sicurezza dei lavoratori nei luoghi di lavoro” conclude Fabi.

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