Sondrio. Appaltato il ponte tra Ponchiera e Mossini
AFFIDATI I LAVORI A UN'IMPRESA VALTELLINESE . Opera interamente finanziata con contributi di terzi per un collegamento aereo mozzafiato tra Ponchiera e Mossini
(Sondrio, 2 luglio 2020) - La nuova Sondrio pensata dall'Amministrazione comunale prende corpo progetto dopo progetto, iniziativa dopo iniziativa, con le idee che si trasformano in opere finanziate e realizzate nel volgere di pochi mesi. Il ponte sul torrente Mallero che collegherà i due versanti del territorio comunale, Ponchiera da una parte e Mossini dall'altra, è il manifesto di una visione strategica per la città che fa leva sulle sue peculiarità e sulle sue attrattive a vantaggio dei residenti ma anche in chiave turistica. Ottenuti i finanziamenti, 1,5 milioni di euro in totale, grazie a Aqst, Fondazione Cariplo e Regione Lombardia, definito il progetto esecutivo, ora il ponte ha l'impresa che lo realizzerà, la valtellinese Tmg Scavi di Berbenno, in associazione temporanea con la bresciana Cmm Rizzi di Vezza d'Oglio, affermata impresa di costruzioni che ha realizzato diversi ponti e passerelle ciclopedonali ma anche opere tecnicamente più complesse, quale il montaggio e la posa in opera delle parti metalliche della quarta campata del nuovo ponte sul Polcevera, a Genova. ≪Siamo orgogliosi di annunciare che un'opera così importante ma anche complessa sarà presto realizzata - sottolinea l'assessore ai Lavori pubblici Andrea Massera -. Non è usuale che si riesca a finalizzare gli interventi in tempi così brevi ma questo è stato l'obiettivo dell'Amministrazione comunale fin dall'insediamento, così come abbiamo mantenuto la promessa di costruirla utilizzando fondi di terzi che abbiamo interamente reperito, compresi quelli necessari alle opere per migliorare l'accesso al ponte da Ponchiera e da Mossini, grazie alla valenza del progetto≫.
Impropriamente chiamata passerella, l'opera progettata dall'architetto sondriese Francesco Venzi, con Studio Moncecchi Associati, Maffeis Engineering, Seico, il geologo Maurizio Azzola e il geometra Christian Bassola, è in realtà un ponte a tutti gli effetti, sospeso quasi cento metri sopra il torrente ma ancorato ai due versanti da dei piloni. L'opera pone l'attenzione su una zona di Sondrio di grande suggestione, oggi poco nota, qual è quella delle Cassandre, le gole selvagge nelle quali si getta il Mallero uscendo dalla Valmalenco, inserita in un contesto paesaggistico unico fra i terrazzamenti e le alte vette. Il collegamento ciclopedonale consentirà di scoprire l'intera zona, tra la Via dei Terrazzamenti e la Strada del Vino, per questo sono state previste, e già avviate, le opere per migliorare l'accesso dalle due frazioni.
Un collegamento aereo mozzafiato lungo 146 metri e largo quasi tre ideato per inserirsi in maniera armonica nell'ambiente circostante. Il progetto, nella sua stesura finale, a seguito di studi più approfonditi, ha definito una soluzione che oltre a migliorare le condizioni di comfort per gli utenti facilita le fasi di montaggio: i cavi principali verranno posizionati al di sopra dell'impalcato metallico per tutto il suo sviluppo, mentre rimarranno i quattro piloni che lo ancorano al terreno, ai quali verranno agganciati i cavi, delle funi costituite da fili di acciaio ad alta resistenza. Il parapetto, pure metallico, è alto circa 1,80 metri per una maggiore sicurezza ma con un cono visivo per ammirare sia l'orizzonte che il torrente sottostante. La pavimentazione è in asfalto colato del tipo utilizzato per le piste ciclabili con alta resistenza al gelo e al disgelo, completamente riciclabile. L'illuminazione sarà garantita da due proiettori a led installati in cima ai due piloni, che faranno luce sul camminamento e segneranno il profilo della struttura. Sarà inoltre possibile, nel rispetto della normativa sui lavori pubblici, implementare l'illuminazione con particolari effetti, utilizzando gli accorgimenti tecnici già previsti nella struttura del parapetto.