LAV: Il mistero dell’orso MV25. E nostra nota

Riceviamo dalla LAV e pubblichiamo, con nostro commento

"Se qualcuno  sa qualcosa parli.
Quando accadono fatti permeati di mistero, si ricorre a questa locuzione, e il caso di MV25, l’orso  del Progetto Life Arctos, svanito da marzo in territorio valtellinese,  pare non lasciare dubbi sul fatto che qualcuno e qualcosa vadano a braccetto.
Era andato in letargo lasciandosi dietro uno scenario collettivo e mediatico di  isteria apocalittica. Risale ad esempio a  fine Agosto 2014 un comunicato stampa LAV rivolto  a “tutti coloro che in un modo o nell’altro hanno affrontato la vicenda di MV25 in Valtellina,  con toni altamente drammatici, inopportuni e purtroppo ancora una volta improntati  a volontà distruttiva e  a logica antropocentrica” .

Toni contrari  ai protocolli del Progetto Life Arctos, del quale la regione Lombardia,  è partner, e che prevede, tra le altre cose, “l’informazione e la sensibilizzazione dei principali stakeholder”.
Risvegliatosi dal letargo, MV25 è ripiombato quasi subito nel silenzio  da quando, verso la fine di marzo, a Piangembro ,dopo due  pasti a base di miele e un asino,  il radio collare ha cessato di fornire segnali e dell’orso si sono perse le tracce.
Con buona pace di tutti, come sottolineato dalle locandine che il 30 aprile riportavano  “l’orso sparito: allevatori felici come i contadini. Ucciso e sepolto”.
Non si hanno conferme certe circa l’uccisione dell’orso, ma sicuramente a livello istituzionale serpeggia una certa preoccupazione dato che  non si esclude da parte della Procura l’apertura di una inchiesta.
Forse, potrà essere stato ucciso e sepolto, ma c’è poco da gongolare.
L’orso bruno , è specie particolarmente protetta dalla legge nazionale 157,la Convenzione di  Berna lo inserisce tra le specie strettamente protette, e la Direttiva Habitat, recepita anche dall’Italia, lo  include tra le specie di interesse comunitario che richiedono una protezione rigorosa.
Non a caso, proprio in questi giorni, gli atti tornano in Procura per l’uccisione della orsa Daniza.
Per non parlare di EXPO 15, importante occasione di ribalta  a livello internazionale della produttività valtellinese. Per ironia della sorte, imperniata soprattutto sulle attività di alcuni stakeholder  del progetto Life Arctos .
Auguriamoci quindi che il prolungato silenzio di MV25 sia stato frainteso per eccessive paure, e che l’orso ricompaia. Nel contempo però, ringraziando  per gli sforzi profusi sino ad ora nelle ricerche dell’orso,  chiediamo alle Autorità competenti di approntare le dovute indagini   circoscrivendole alla zona dove si è interrotto il collegamento con l’orso. Se l’orso  non dovesse ricomparire, la tesi  che qualcuno e qualcosa vadano  a braccetto, potrebbe tristemente tramutarsi in realtà.
LAV Sondrio"

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Nel pubblicare la nota della LAV due osservazioni.
-  La prima riguarda l'orso che speriamo non 'ucciso e sepolto' ma semplicemente tornato a casa sua oltre Stelvio e Tonale dove agli orsi hanno fatto ponti d'oro andandoli persino a prenderli all'estero.
-  La seconda prende spunto dalle solenni indicazioni (“specie particolarmente protetta dalla legge nazionale 157, Convenzione di  Berna" ecc.). Qui da noi l'ultimo orso è stato ucciso un secolo fa. Da allora non se ne erano più visti tranne Ben a Chiuro, poi trasferito. L'idea di andare in montagna, magari anche in compagnia di bambini e trovarselo di fronte – vale anche per il cinghiale questa affermazione – non piace per nulla ad un sacco di gente. Di pericoloso abbiamo la vipera, ci conviviamo da sempre, è un elemento naturale del nostro habitat. L'orso invece è un forestiero. Se è ancora vivo, come speriamo, lo si vada a cercare. Trovato, guardie e cacciatori gli sparino. Non proiettili ma pallottole soporifere. Una volta addormentato lo si recuperi – oggi è più facile – e lo si recapiti nel pieno rispetto di leggi, norme, regolamenti, convenzioni e quant'altro là da dove è venuto.
GdS
PS Ma per la LAV ci sono animali di serie A e quelli da macello, di serie B?   Lo chiediamo per via degli/delle asini/e dilaniati dall'orso che poi non ha neanche finito i suoi pasti...
 

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