PROBLEMA SCUOLA VALTELLINESE. TROVATA LA SOLUZIONE CON IL MINISTRO s.ra GELMINI. 1) COMUNICATO on.DEL TENNO - 2) COMUNICATO on.CROSIO 11 4 30 59
1) on. DEL TENNO
ROMA, 4 MAGGIO 2011 - questa mattina un incontro tra l'On. Maurizio Del Tenno, il Ministro dell'Istruzione Mariastella Gelmini ed il Direttore Scolastico Regionale per la Lombardia prof. Giuseppe Colosio ha reso possibile la soluzione del problema legato ai tagli di personale docente che, nelle scuole valtellinesi, avrebbe portato ripercussioni su formazione e socialità degli alunni più giovani.
Grazie ad un impegno nel reperimento di sufficienti risorse da parte del Ministro delle Finanze Giulio Tremonti, è stata assegnata disponibilità straordinaria di 400 ulteriori docenti per la Lombardia, parte dei quali sarà dedicata alla provincia di Sondrio per garantire la continuità formativa delle scuole locali secondo l'impostazione dell'anno in corso.
"Questo è quanto assicurato dal Dirigente Scolastico Regionale prof. Colosio, che ha dapprima capito la difficile situazione in Valtellina e poi ha attivamente risposto con queste garanzie nonappena appresa la disponibilità di ulteriori docenti per l'organico lombardo, frutto del serrato lavoro del Ministro Gelmini, cui va un sincero ringraziamento per aver portato ad un risultato sicuramente soddisfacente" commenta l'On. Maurizio Del Tenno, che da settimane stava lavorando su questo fronte con il collega Jonny Crosio ed altri parlamentari espressione di territori in cui si stavano verificando situazioni analoghe a quelle registrate in Valtellina.
Sempre l'On. Del Tenno lancia un forte segnale: "per il prossimo anno si sono scongiurate soppressioni ed accorpamenti di classi. Tuttavia non possiamo ritenerci ad un traguardo definitivo: se sommiamo la frammentazione territoriale dei nostri Comuni montani al continuo ed evidente calo delle nascite, è evidente che la problematica si ripresenterà negli anni con proporzioni crescenti. Ritengo dunque che una soluzione debba nascere dal territorio: Sindaci, Assessore Provinciale competente, Consiglieri Regionali e Deputati devono incontrarsi con il Dirigente Scolastico Provinciale per disegnare un modello scolastico valtellinese che faccia tesoro dell'esperienza appena vissuta e delle tendenze demografiche; anche se ciò dovesse significare accorpamenti di plessi scolastici, questo sarebbe il risultato di un processo voluto e condotto localmente e non caduto dall'alto senza tener conto delle esigenze delle nostre famiglie e del diritto dei nostri figli alla miglior educazione possibile".
2) on. CROSIO
Dall'incontro di oggi pomeriggio al Ministero della Pubblica Istruzione tra il parlamentare valtellinese Jonny Crosio, accompagnato dai colleghi Carolina Lussana e Marco Reguzzoni, e il ministro Mariastella Gelmini è uscita la notizia tanto attesa in provincia di Sondrio: le prime classi della primaria a rischio sono salve. Per il prossimo anno scolastico non ci saranno tagli, grazie alle nomine degli insegnanti disposte dall'Ufficio Scolastico per la Lombardia in accordo con il Ministero. "Abbiamo compiuto un decisivo passo avanti - commenta Crosio - anche perché la questione richiedeva una soluzione immediata, come richiesto dal documento del presidente della Provincia Massimo Sertori, sottoscritto da sindaci e presidenti delle Comunità Montane, rispetto alle 19 scuole primarie a rischio. Per il prossimo anno scolastico non ci saranno dunque chiusure né accorpamenti, ma ritengo che questo sia solo un passo perché la questione va affrontata anche in prospettiva futura".
Di fronte al ministro Gelmini, Crosio ha rinnovato il sostegno della Lega Nord nei confronti di una riforma necessaria per razionalizzare il sistema dell'istruzione, evidenziandone le incongruenze rispetto a parametri che penalizzano pesantemente le aree di montagna e le zone disagiate. Per dirimere la questione, grazie alla disponibilità del ministro, è stata concordata la costituzione di un tavolo di lavoro per analizzare tutte queste problematiche. Intanto, per venerdì Crosio ha fissato un appuntamento telefonico con il direttore generale del'Ufficio Scolastico per la Lombardia: "Il contributo di Giuseppe Colosio, che ben conosce la realtà della Valtellina e della Valchiavenna, è stato oggi fondamentale. Ha immediatamente compreso il senso della nostra richiesta e si è attivato per trovare una soluzione". A colpire la Gelmini è stato anche il documento della Provincia a cui il presidente Sertori, in un lasso di tempo brevissimo, ha garantito le firme dei 78 sindaci e dei 5 presidenti di Comunità Montana. "Il territorio ha fatto la sua parte - conclude Crosio - e la volontà comune di scongiurare la chiusura di plessi scolastici che danno un'identità alle comunità locali, formalizzata nel documento grazie all'impegno del presidente Sertori, ha convinto il ministro Gelmini. Ora lavoreremo con la stessa determinazione per garantire le sezioni anche in futuro attraverso il riconoscimento di provincia interamente montana".