I premiati da Cancro Primo Aiuto
Eugenio Cremascoli sarà il nuovo presidente della Onlus. Cancro Primo Aiuto premia i direttori generali di agenzie e aziende sanitarie con cui collabora da anni
Presenti i vertici di Regione Lombardia, il governatore Attilio Fontana e 4 assessori
Una bottiglia di spumante per brindare a una collaborazione che sta portando grandi benefici agli ammalati oncologici. E’ quella che Cancro Primo Aiuto, in occasione della sua Festa di Natale svoltasi a Villa Walter Fontana a Capriano di Briosco (MB), ha voluto donare a una quindicina di direttori generali lombardi per suggellare le diverse collaborazioni che l’associazione brianzola porta avanti con gli ospedali e le Agenzie di tutela della salute. In prima fila i vertici di Regione Lombardia, dal presidente Attilio Fontana al suo vice Fabrizio Sala accompagnati da diversi assessori e sottosegretari: Stefano Bolognini (Politiche sociali), Martina Cambiaghi (Sport e Giovani), Giulio Gallera (Welfare) e Antonio Rossi (Grandi eventi sportivi). Con loro diverse autorità tra cui il prefetto e il questore di Monza, Patrizia Palmisani e Michele Sinigaglia. Ecco l’elenco dei direttori generali che sono stati premiati: Mario Alparone (ASST Monza), Marco Bosio (ASST Grande Ospedale Metropolitano Niguarda), Silvano Casazza (ATS Brianza), Nunzio Del Sorbo (ASST Vimercate), Paolo Favini (ASST Lecco), Massimo Giupponi (ATS Bergamo), Francesco Laurelli (ASST Gaetano Pini Cto), Stefano Manfredi (Istituto Nazionale dei Tumori), Ida Ramponi (ASST Rhodense), Matteo Stocco (ASST Santi Paolo e Carlo), Marco Trivelli (ASST Spedali Civili Brescia), Alessandro Visconti (ASST Fatebenefratelli Sacco) e Alberto Zoli (AREU 118). «E’ grazie a questo particolare rapporto che siamo riusciti a instaurare con ospedali e ATS – ha commentato Flavio Ferrari, amministratore delegato di Cancro Primo Aiuto – che molti malati oncologici sono venuti a conoscenza dei nostri servizi e hanno potuto usufruirne. Solo per fare un esempio, penso alle circa 15 mila donne che, negli ospedali lombardi e non solo, in questi anni hanno ricevuto gratuitamente una delle parrucche da noi acquistate». Diversi i progetti della onlus che caratterizzeranno il 2020, anche perché Cancro Primo Aiuto compirà i 25 anni di attività. A uno di questi ha fatto cenno anche il prefetto di Monza. «A gennaio daremo il via a una sorta di screening volontario per quel che riguarda il virus dell’epatite C – ha spiegato Patrizia Palmisani – che coinvolgerà tutte le forze dell’ordine del territorio brianzolo». Un riconoscimento particolare è poi andato ai volontari della Croce di Rossa di Sondrio, guidati
dalla presidente Giuliana Gualteroni, protagonisti del Progetto Trasporto di Cancro Primo Aiuto in Valtellina che consiste nel dare la possibilità ai malati oncologici di essere portati gratuitamente in ospedale per seguire le cure necessarie senza doversi far accompagnare in auto da amici o familiari. Nel 2020 Cancro Primo Aiuto darà una mano per raccogliere i fondi che serviranno a costruire la loro nuova sede a Sondrio. L’incontro è stato l’occasione anche per presentare i nuovi vertici di Cancro Primo Aiuto proposti dalla recente assemblea e che saranno presto ratificati: alla presidenza andrà Eugenio Cremascoli, patron della clinica Columbus e di Avionord, mentre vicepresidente vicario e quello di sede sono stati indicati Lorenzo Riva e Andrea Dell’Orto.
Cancro Primo Aiuto - Chi siamo “Siamo solo uomini che aiutano altri uomini”. E’ questo il motto della Onlus Cancro Primo Aiuto, nata nel 1995 in memoria del senatore Walter Fontana. L'Associazione non ha scopo di lucro e propone iniziative nel campo dell’assistenza socio-sanitaria a favore degli ammalati di cancro e dei loro familiari. Sostenuta da oltre un centinaio di sponsor, tra enti pubblici, associazioni imprenditoriali e soprattutto aziende private, Cancro Primo Aiuto estende la sua azione nell’ambito territoriale della Lombardia, in particolare nelle oltre 50 strutture ospedaliero-sanitarie in cui si è consolidata una collaborazione, distribuite nelle province di Bergamo, Brescia, Como, Lecco, Lodi, Mantova, Milano, Monza e Brianza, Pavia, Sondrio e Varese. Nel corso del 2018 hanno avuto rapporti con l’associazione quasi 32mila pazienti per un totale di circa 65mila prestazioni. Sono una quarantina i collaboratori sostenuti economicamente dalla Onlus e un centinaio i medici volontari collegati a Cancro Primo Aiuto, sempre a disposizione gratuita per i malati e le loro famiglie.
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