PONTE VALTELLINA. 200° DALLA NASCITA DI ENRICO GUICCIARDI (1812 - 1895)
Programma
T eatro Comunale Giuseppe Piazzi: Mostra di cimeli e documenti, aperta dal 4 al 18 novembre tutti i giorni: 10-12/15-17, - Martedì 6 novembre - ore 10.00-13.00 Sala Associazione Amici Anziani, P iazza Bernardino Luini Annullo postale filatelico
della cartolina commemorativa
Venerdì 9 novembre - ore 21.00 T eatro Comunale Giuseppe Piazzi Conferenza: "Le musiche della sua vita" - Canti e suoni che hanno accompagnato Enrico Guicciardi a cura di Enrico Girardi, critico musicale del Corriere della Sera
Sabato 10 novembre - ore 21.00 Cinema-Teatro Vittoria "Enrico Guicciardi Storia di un Italiano" a cura della Compagnia Teatrale "Quelli del XXVI Luglio" - presentazione del Prof. Piero Poncetta
Domenica 11 novembre - ore 11.00 P iazza Bernardino Luini Scoprimento del medaglione con l'intervento del Gruppo Storico
A mici della Battaglia di Novara e della Fanfara dei Bersaglieri di Morbegno
Sabato 17 novembre - ore 21.00 B iblioteca Civica "Pio Rajna" Sondrio Concerto "Le musiche della sua vita" Suoni che hanno accompagnato Enrico Guicciardi - E nsemble cameristico "I Bricconcello" "in collaborazione con il CID - Circolo Musicale di Sondrio" (ingresso a pagamento) - per info sui concerti del CID: www.circolomusicale.it - www.facebook.com/circolomusicale
Dal 4 all'11 novembre, dalle ore 16.30 alle ore 18.00 sarà possibile visitare Palazzo Guicciardi (casa natale di Enrico Guicciardi
Ponte in Valtellina, via Chiuro)
CHI ERA Enrico GUICCIARDI
Ponte in Valtellina, 6 novembre1812 - 1 luglio 1895, nobile, dottore in legge, deputato al Parlamento, senatore del Regno
(dal 1868 per le cat.e III e XX), cavaliere di gran croce dell'Ordine dei ss. Maurizio e Lazzaro, ufficiale dell'Ordine Militare
di Savoja. Laureato in legge all'Università di Pavia esercita per qualche tempo il notariato a Sondrio. Nell'insurrezione del 1848 assume il comando del battaglione valtellinese inviato alla difesa dei confini, allo Stelvio e al Tonale e al ritorno degli Austriaci
si ritira con 55 volontari a Poschiavo per passare dopo qualche mese in Piemonte. Nel 1849 viene nominato da Carlo Alberto capitano dei bersaglieri dell'esercito piemontese con l'incarico di costituire quel battaglione valtellinese che si distinguerà per valore nella battaglia di Novara. Nel 1859 alla ripresa della guerra contro l'Austria, su proposta del Commissario regio Giovanni Visconti Venosta, viene nominato dal Cavour Intendente generale della Provincia di Sondrio della quale prende possesso il 20 giugno. In questa veste dovrà occuparsi dei problemi organizzativi indotti dalle formazioni garibaldine dei Cacciatori delle Alpi inviate a difendere i confini. Quando, con la pace di Villafranca (11 luglio), la Lombardia entra a far parte del Regno di Sardegna, all'intendente generale subentra, in qualità di regio governatore, il cugino Luigi Torelli.
Nel 1860 Enrico Guicciardi viene eletto deputato e nel 1861 è nominato prefetto di Cosenza. Lascerà la carica nel 1865
per dissensi intervenuti sulla sua lungimirante condotta nella lotta al brigantaggio.
Nel 1866, allo scoppio della guerra contro l'Austria, organizza, in qualità di colonnello della Guardia Nazionale Mobile,
la difesa dello Stelvio contro rilevanti forze nemiche. Nello stesso anno, dopo essere stato per due mesi Commissario
Regio a Mantova, viene eletto deputato al Parlamento per il collegio di Reggio Emilia, carica a cui rinuncia per la sopraggiunta
nomina a Senatore del Regno (Decreto 12.6.1866 per le categorie III e XX). L'anno seguente è nominato Prefetto di Palermo, dove rimarrà fino al 1868. Nel 1872 è chiamato alla presidenza nazionale della Croce Rossa, incarico che non gli impedisce di impegnarsi nella promozione del C.A.I. Valtellinese e di accettare, con spirito di servizio la nomina a Sindaco di Ponte in Valtellina, carica in cui rimarrà fino alla morte.
(Dal sito web della Provincia di Sondrio)