Mostra del Bitto, in arrivo l'edizione numero 106
La storica manifestazione, la più amata dai visitatori, torna a Morbegno dal 18 al 20 ottobre. Prodotti tipici, buona cucina, musica, teatro, folklore e tante iniziative per grandi e piccoli.
Un anno dopo il ritorno nel centro cittadino, salutato con grande favore sia dal pubblico che da operatori e istituzioni, cresce l’attesa per la storica Mostra del Bitto, giunta alla sua 106esima edizione, che animerà Morbegno nel terzo weekend di ottobre, da venerdì 18 a domenica 20. Confermate sia la location itinerante nei vari punti della città, al chiuso dei palazzi e delle cantine e all’aperto di vie e piazze, con il centro a Sant’Antonio dove verrà allestita un’ampia tensostruttura per accogliere espositori e produttori, sia l’organizzazione che anche quest’anno vedrà quale capofila il Consorzio di tutela dei formaggi Valtellina Casera e Bitto coadiuvato da partner istituzionali e da sponsor privati. Lo staff è al lavoro per allestire una manifestazione che la folta e costante presenza del pubblico, dentro e fuori la provincia di Sondrio, ha decretato essere la più amata e la più apprezzata per quel sapiente mix di tradizione e innovazione che la contraddistingue, riunito in un vero e proprio format. Quasi un marchio di fabbrica: quel suo coinvolgere la città negli eventi, riunire in sé i tratti caratteristici di un settore, quello agroalimentare, rappresentativo della storia e delle tradizioni locali, proporre iniziative collaterali di grande richiamo. “Si tratta di un format che nasce da una scelta consapevole: quella di voler portare il visitatore a vivere esperienze di luoghi, tradizioni, rituali culinari e mestieri – spiega Simona Nava, ideatrice del concept della manifestazione –. Il prodotto racconta se stesso e la sua storia in una suggestiva cornice cittadina attraverso una mostra diffusa che diventa un vero e proprio percorso conoscitivo per il visitatore”.La Mostra del Bitto si rinnova anno dopo anno ma nell’anima rimane uguale a se stessa: i profumi della cucina, i prodotti della terra, la cura degli animali, la passione per il lavoro agricolo, il rispetto dell’identità locale. Sarà così anche per questa edizione, come spiega il presidente del Consorzio di tutela dei formaggi Valtellina Casera e Bitto Vincenzo Cornaggia: “La Mostra del Bitto è amata e apprezzata per ciò che è stata in passato e per quello che è diventata, si è rinnovata di anno in anno mantenendo inalterati i tratti caratteristici che il pubblico vuole ritrovare ogni anno. Rappresenta il nostro mondo di allevatori e produttori nel quale volentieri facciamo entrare i visitatori per mostrare loro cosa c’è dietro a un prodotto: un importante momento di incontro e di confronto per un settore con una lunga storia alle spalle e un grande futuro davanti a sé. Attraverso questa manifestazione proponiamo i nostri prodotti e raccontiamo noi stessi: anche quest’anno sarà così, perciò non vediamo l’ora di accogliere i visitatori e di coinvolgerli nelle diverse iniziative. Come Consorzio siamo in prima fila nell’organizzazione, ma da soli non potremmo nulla senza il determinante contributo degli enti pubblici, Regione, Provincia, Comunità Montane, Comune, Bim e Camera di Commercio, degli altri partner e degli sponsor”.
I produttori di formaggio, del re Bitto in primis, vivranno il loro momento di gloria con la cerimonia di premiazione del concorso delle migliori forme, che si terrà nella serata del sabato nell’auditorium di Sant’Antonio. Pastori, casari e caricatori si ritroveranno per ritirare gli ambiti riconoscimenti che premiano il duro lavoro sugli alpeggi e la capacità di mantenere in vita un’arte antica. Oltre al Bitto, nelle due annate, 2012 e 2103, saranno esaminate da due differenti giurie di esperti le forme di Valtellina Casera, in tre diverse stagionature, di Latteria e di Scimudin. Il meglio della produzione casearia si potrà ammirare, com’è tradizione, nella casera allestita nell’attiguo chiostro.
All’interno della tensostruttura, un’ampia area appositamente allestita e dotata di supporti multimediali per riprese video sarà riservata agli Show cooking, vere e proprie esibizioni di alta cucina in cui ammirare i nostri migliori chef che puntano al tutto esaurito, come avvenuto l’anno scorso. L’interesse per la buona tavola e per i fornelli negli ultimi anni è cresciuto progressivamente, sull’onda di un trend spinto dalle trasmissioni televisive, che la Mostra del Bitto ha riproposto con importanti riscontri in ambito locale.
Alla Mostra del Bitto è infine abbinata la Fiera regionale dei prodotti della montagna lombarda che quest’anno è alla sua 23esima edizione. Per gli espositori che intendono partecipare alla grande festa del Bitto e degli altri prodotti tipici vi sono spazi sia nella tensostruttura di piazza Sant’Antonio sia nelle casette in legno che formeranno un percorso del gusto lungo le vie di Morbegno. Un’occasione imperdibile per presentare i propri prodotti e per offrirli in degustazione a un vastissimo pubblico, in larga parte formato da appassionati del buon mangiare e del buon bere, la maggioranza dei quali provenienti da fuori provincia. Gli operatori interessati a partecipare possono contattare l’organizzazione per prenotare gli spazi ancora disponibili. Con l’apertura del primo tratto della nuova statale 38 le distanze tra la Valtellina e il resto della Lombardia si sono accorciate e Morbegno può contare sul fatto di trovarsi a pochi chilometri dall’uscita dell’arteria a quattro corsie