TRASPORTO PUBBLICO LOCALE: APPROVATA ALL'UNANIMITÀ LA RIFORMA 12.3.30.A.32
Il Consiglio regionale ha approvato all'unanimità, la legge di riforma del trasporto pubblico locale.
Riorganizzazione del sistema dei trasporti, in una chiave di integrazione e ottimizzazione, con attenzione all'efficienza, all'ambiente e ai diritti degli utenti, attuazione del sistema tariffario unico regionale, per superare frammentazione e sperequazione dei livelli tariffari. Questi i principali obiettivi della legge.
Una delle novità più rilevanti è l'istituzione delle Agenzie per il trasporto pubblico locale, un nuovo strumento per la gestione associata delle funzioni relative al TPL. Le Agenzie, enti pubblici non economici, consentiranno una programmazione più coerente ed efficace tra i servizi di area urbana, interurbana e regionale, superando le attuali difficoltà di coordinamento tra i diversi soggetti.
Ogni agenzia gestirà un bacino, per quanto riguarda trasporto sia su gomma che su ferro, e non comporterà costi di funzionamento aggiuntivi..
Sul numero e l'aggregazione dei bacini di trasporto si è discusso molto. La versione che è prevalsa in riorganizza il territorio lombardo in 5 bacini (gestiti da altrettante Agenzie): Bergamo; Brescia; Cremona con Mantova; Milano con Monza, Pavia e Lodi; Varese e Como con Lecco e Sondrio, con la possibilità di ulteriori aggregazioni a legge già vigente. Al proposito il Pd aveva proposto una ulteriore riduzione dei bacini a tre o a quattro che, non approvata dall'Assemblea, è confluita però in un ordine del giorno approvato in cui si invita la Giunta a favorire i processi di programmazione orientati ad una riduzione del numero dei bacini, per migliorare gli aspetti gestionali del sistema.
"L'obiettivo principale della legge- ha spiegato il relatore del provvedimento, Ugo Parolo - è evitare che ci siano, come succede oggi, soggetti concorrenti che offrono doppioni di servizi, con conseguenti inefficienze e costi aggiuntivi. La chiave sarà una gestione integrata e coordinata di tutti i servizi del trasporto pubblico locale". "La tempistica - ha spiegato il relatore- prevede la costituzione delle agenzie entro 6 mesi, i programmi di bacino entro 12 e l'affidamento dei servizi di gara entro 18 mesi. "
Sono previsti "programmi di bacino" e l'istituzione di una Conferenza regionale del trasporto pubblico locale, organo di consultazione e di coordinamento, che sarà costituita dagli Enti Locali, dalle Aziende di trasporto, dai sindacati e dalle associazioni consumatori e utenti.
Nei criteri per l'assegnazione delle risorse per lo svolgimento dei servizi si introduce il riferimento ai costi standard, ai fabbisogni di mobilità, premiando, con una quota non inferiore al 5% delle risorse complessive, il conseguimento di obiettivi di efficacia e di efficienza precedentemente stabiliti. Al proposito, l'Assessore Raffaele Cattaneo ha affermato: "In un tempo di risorse scarse è cruciale superare il criterio del costo 'storico', sostituendolo con riferimenti chiari all'efficienza del servizio".
La legge ridefinisce anche le procedure di gara, introduce nuovi criteri per il conseguimento degli obiettivi e getta le basi per il sistema tariffario unico su scala regionale.
Fra gli elementi di novità anche la ridefinizione della natura giuridica degli enti di gestione del demanio lacuale (gli attuali Consorzi) che si trasformeranno in enti pubblici non economici (le Autorità di bacino lacuale). La legge stabilisce le procedure per l'integrazione tariffaria nell'area milanese.