Terapie anti-tumorali e (!) "esoteriche"

Univale: attività di formazione su tematiche che riguardano le patologie neoplastiche

TERAPIE ONCOLOGICHE TRA PRESENTE E FUTURO
Univale prosegue nell’attività di formazione su tematiche che riguardano le patologie neoplastiche, con particolare riguardo a quelle oncoematologiche e alle loro terapie.
Nel 2016 il Convegno “Un dono per una vita” era incentrato sulla donazione di midollo per la cura delle leucemie acute, mentre quest’anno l’attenzione è rivolta all’importanza della corretta informazione sulle terapie oncologiche. Abbiamo avuto in anni recenti casi di persone che hanno seguito terapie esoteriche, sconfessate dalla Medicina che si basa su evidenze scientifiche per decidere se una terapia è effettivamente capace di affrontare e, nei limiti del possibile, risolvere una malattia anche oncologica e restituire una prospettiva di vita alle persone che si ammalano.
Lo scorso anno i media hanno riportato i casi di Eleonora, la ragazza scomparsa per la leucemia a 18 anni e della giovane mamma deceduta dopo aver rifiutato la chemioterapia, con cui avrebbe avuto una probabilità di guarigione del 93-95%, decidendo di curarsi con impacchi di ricotta e decotti di ortica, seguendo il metodo Hamer.
Questi casi fanno seguito alle follie delle pseudoculture scientifiche, che tanti morti hanno fatto e tante discussioni hanno generato.
Accanto a questo ci sono le notizie di cure miracolose che si stanno preparando nei laboratori di ricerca, cure che si vorrebbero subito, senza se e senza ma, prima che abbiano superato il vaglio della sperimentazione clinica, unica possibilità di dare certezze sui reali benefici di una terapia.
Per questo, per fare un po’ di chiarezza su quanto è ormai assodato e certificato in tema di terapia anti tumorale e su quanto sta nascendo nei laboratori di ricerca, abbiamo invitato due esperti.
Prof. Andrea Biondi
Ematologo-Pediatra Direttore del Dipartimento di Pediatria e della Scuola di Specializzazione in Pediatria dell’Università degli Studi di Milano Bicocca, Ospedale S. Gerardo di Monza.
È un grande esperto nella cura delle malattie oncologiche ed oncoematologiche in campo pediatrico, ha notevoli esperienze nell’organizzazione di attività clinica, didattica e, in qualità di Direttore del Centro di Ricerca M. Tettamanti e del Laboratorio di Terapia Cellulare e Genica S. Verri, nella ricerca in collaborazione con prestigiose organizzazioni scientifiche internazionali. Clinico di fama internazionale.
Fa parte di importanti organizzazioni internazionali per lo sviluppo e la formazione del personale medico e sanitario nel campo dell’Oncologia Pediatrica per paesi con risorse limitate.
Dr. Matteo Doglio
Medico-Ricercatore, collabora col Centro Cellule Staminali e Terapia Cellulare, diretto dal Dr. Attilio Bondanza presso l’Università Vita e Salute, Ospedale S. Raffaele di Milano. Studia da tempo le complesse relazioni che esistono tra il nostro sistema immunitario ed i tumori, alla ricerca delle cause che li inducono e per trovare nuove e più efficaci armi per combatterli.
Ma se è vero che è importante conoscere le “armi” che la Medicina può mettere in campo, altrettanto, e forse più importante, è l’alleanza tra Paziente e Medico, che deve spiegare nel modo più chiaro e corretto le prospettive che il percorso terapeutico proposto può avere. Serve per questo, oltre alla cultura professionale, una grande carica umana che fa sì che il paziente si senta persona e non caso.
Dr. Momcilo Jancovic
Ematologo-Pediatra, ha fatto della sua vita professionale una missione, coniugando l’altissima competenza scientifica con le capacità relazionali, convinto che l’alleanza strategica tra Medicina (medici, infermieri, ricercatori) e persone (paziente e la sua famiglia) giochi un ruolo chiave nella corretta scelta terapeutica.
Referente Fondazione Monza e Brianza per il Bambino e la sua Mamma.
Dr.ssa Federica Forni
Psicologa-Psicoterapeuta ad orientamento gestaltico, collabora da anni con UNIVALE per la tutela dei bambini e delle famiglie seguite dall’Associazione, con particolare riguardo alle dinamiche all’interno della famiglia e ai rapporti con la Scuola attraverso il progetto “Anacleto” (Scuola Sempre – Torno a Scuola).

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