DEL TENNO: NIENTE CRISI IN PROVINCIA 12.1.4

La questione della soppressione dei Comuni

L'intervista

E così fugate le nubi, non ci sarà crisi in Provincia. Il coordinatore del PdL on. Del Tenno che era partito lancia in resta come si é riferito, in una intervista rilasciata al direttore di Vaol fa il punto. Polemica sempre alta con Sertori ma "la Provincia deve andare a fine mandato".

Sono due gli elementi di forte polemica. Il primo si riferisce alla questione acque per la quale Del Tenno accusa Sertori e la Lega di strumentalizzazione, ora, a suo dire, ritorna contro dopo la sentenza negativa della Corte Costituzionale. Il secondo sulla questione Province in quanto, sostiene, non saranno soppresse ma cambiate e la partita dovrà essere giocata a Milano con la Regione. Quanto alle prospettive stralciamo un passo dell'intervista: "Ci tengo a ribadirlo anche a Vaol: la Provincia di Sondrio non verrà assolutamente eliminata. Cambierà solo il sistema elettivo. E cambia perché la Provincia diventerà un ente di secondo livello. Cosa significa? I comuni saranno ridotti di numero e accorpati tra loro per formare centri più grandi. I rappresentanti di questi comuni costituiranno la Provincia e quindi, enti come Comunità montane e Bim saranno e dovranno essere assorbiti perché doppioni".

Vedremo ora gli sviluppi.

A proposito di Comuni da sopprimere

I Comuni italiani sono ora 8092. Erano 8086, poi erano saliti a 8100 per ridiscendere di ben ben ben otto unità nonostante le facilitazioni che erano state varate per aiutare l'accorpamento. Per l'ennesima volta ripetiamo che non é questa la strada (in Francia i Comuni sono 36.680, in Germania 13.000, in Spagna all'incirca come in Italia ma con 13 milioni in meno di abitanti rispetto a noi mentre in Svizzera sono 2596 (poco meno di un terzo di quelli italiani nonostante che la popolazione non arrivi a 8 milioni rispetto i 60 nostri) e poco più di una volta e mezzo quelli lombardi (nonostante che le mancino un paio di milioni per arrivare al numero dei lombardi). Anche in Austria non si scherza visto che ne ha 2357, 811 in più rispetto alla Lombardia nonostante abbia oltre un milione e mezzo di abitanti in meno).

Il problema che alcuni di noi agitano da parecchio e parecchio tempo é quello delle funzioni che devono essere svolte collegialmente, con un Ente intermedio che resta essenziale. Ne abbiamo scritto e riscritto e produrremo un dossier per contribuire ad un indispensabile dibattito sinora neppure iniziato.

L'unica cosa sulla quale stare molto, molto attenti é il BIM, ma lì per fortuna c'è la situazione descritta nel mio dossier di un paio d'anni fa visto, e condiviso anche fuori provincia - soprattutto fuori provincia ed anche a Roma - che garantisce la permanenza dell'Ente, elemento in linea di diritto fondamentale.

a.f.

a.f.
Dalla provincia