"LE TIGRI DELL'ADAMELLO"

ll Gruppo Studi Storici "Plotone Grigio", su invito ed in collaborazione con il Gruppo Alpini di Aprica, con il patrocinio della Provincia di Sondrio, del Comune di Aprica, della Fondazione Pro- Valtellina, dell'Istituto del Nastro Azzurro fra Decorati al Valor Militare - Federazione Provinciale di Sondrio e della Sezione A.N.A. di Tirano, allestirà presso la sede del Gruppo Alpini in Via Vecchio Mulino (vicino alla Caserma dei Carabinieri) nel periodo compreso tra l'8 ed il 23 agosto 2009 (compreso) la mostra storico-fotografica dal titolo "Le Tigri dell'Adamello".

La mostra è stata fortemente voluta dagli Alpini di Aprica per celebrare il 90° anniversario di fondazione dell'A.N.A ed il 42° del gruppo con il ricordo del sacrificio dei tanti Alpini che nel corso della Grande Guerra hanno dato la loro vita per l'Italia.

Non bisogna, infatti, dimenticare che il fronte della c.d. "Guerra Bianca" correva a non più di

50 chilometri sul Massiccio dell'Adamello e sulle montagne della zona di Trivigno erano state predisposte le postazioni che componevano la terza linea di difesa.

Da qui la scelta di proporre ai cittadini ed ai turisti questa mostra, il cui legame con gli Alpini e la "Guerra Bianca" è più che evidente, considerato che il Gruppo Studi Storici " Plotone Grigio" ha l'onore, nonché l'onere di presentare gli stupendi scatti dell'Ing. Aldo Varenna, classe 1891, monzese puro sangue, unico ufficiale ad avere partecipato a tutti i grandi avvenimenti accaduti sul fronte dell'Adamello nei suoi tre anni consecutivi di permanenza (non fu e non volle mai essere trasferito altrove neanche per brevi periodi).

L'esposizione sarà composta da oltre 40 quadri con i meravigliosi scatti del Capitano Varenna, attraverso i quali vengono ripercorsi i principali fatti d'arme che videro protagonisti i soldati italiani sulle nevi dell'Adamello e viene presentato un breve spaccato della vita delle truppe su quell'impervio fronte.

Si tratta perciò di un percorso espositivo di rilievo, che pone l'attenzione non sugli eventi bellici in sé considerati, da cui comunque non può prescindere, ma sulla figura del soldato, inteso come uomo che prima di combattere deve sopravvivere in un ambiente ostile qual è quello montano.

Per tale motivo al materiale fotografico, saranno, poi, affiancati documenti sanitari, cartoline viaggiate di posta militare e piccoli "reperti" (parti di equipaggiamento ecc.), provenienti di-rettamente dai ghiacciai teatro del conflitto, che meglio consentiranno al visitatore di comprendere quanto illustrato nelle immagini esposte ed in particolare le difficoltà affrontate dai soldati di entrambi gli eserciti.

La mostra in oggetto, infatti, ha come scopo primario quello di ricostruire il modus vivendi dei soldati, portando all'evidenza quella parte di storia, fatta di vicende umane, che spesso viene trascurata e di cui le giovani generazioni non hanno cognizione perché non oggetto del-lo studio scolastico, incentrato solo sui principali fatti storici in sé considerati, e non sugli uomini in quanto "costruttori" della storia.

Dott. Federico Vido (x)

(x) Vicepresidente Gruppo Studi Storici "Plotone Grigio"

Dott. Federico Vido (x)
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