Ricerca dispersi nei boschi, esercitazione della GdF
Esercitazione congiunta delle Stazioni del Soccorso Alpino della Guardia di Finanza di Bormio, Madesimo, Sondrio ed Edolo e della Sezione Aerea di Varese
In data 30 settembre 2014, in località San Giacomo, Prati di Gaggi, nel Comune di Faedo, le stazioni S.A.G.F. di Madesimo, Sondrio, Bormio ed Edolo (BS), unitamente alla Sezione Aerea Guardia di Finanza di Varese, hanno effettuato una esercitazione congiunta di ricerca dispersi in terreno boschivo impervio alla presenza del Comandante Interregionale dell’Italia Nord Occidentale, Gen. C.A. Luciano CARTA e del Comandante Regionale, Gen D. Sebastiano GALDINO.
All’esercitazione ha presenziato anche il sig. Prefetto della Provincia di Sondrio, dr. Carmelo CASABONA.
Le esercitazioni congiunte sono necessarie per mantenere un elevato livello di efficienza del personale S.A.G.F., piloti e verricellisti nelle procedure di ricerca su ampie aree, di soccorso e di recupero con il verricello, oltre che nel testare l'efficacia delle comunicazioni e l'integrazione fra le diverse componenti.
Alle Autorità intervenute sono state illustrate le diverse fasi dell’esercitazione con particolare riguardo alle funzioni di Polizia Giudiziaria esercitate dai militari del Corpo che, unitamente all’alta specializzazione alpestre, costituiscono una connotazione distintiva degli specialisti del S.A.G.F. nei soccorsi in ambiente impervio nei quali si renda necessario eseguire rilievi ed accertamenti per l’Autorità Giudiziaria.
L’esercitazione si è svolta mediante la simulazione dello smarrimento di due cercatori di funghi.
In un caso il ritrovamento della persona dispersa (un figurante) è stato effettuato mediante l’ausilio di due unità cinofile, previamente imbarcate con elicottero e trasferite sul posto elle ricerche, dove hanno effettuato la perlustrazione in terreno boschivo in zone aperte fino alla localizzazione del disperso ed al suo successivo recupero alla base.
Il vantaggio nell’impiego di cani da superficie, valanga e macerie è che una singola unità cinofila può svolgere il lavoro di ricerca di circa 30 persone.
Nel secondo caso è stato simulato l’intervento di soccorso di persona infortunata a ridosso di un dirupo roccioso (ambiente impervio nel quale il cane non è in condizioni di poter lavorare).
Il soggetto disperso/infortunato è stato ricercato mediante la cd tecnica “a pettine”, con la quale le squadre dei soccorritori, elitrasportati da un elicottero della Sezione Aerea della Guardia di Finanza di Varese, sono stati sbarcati in hovering sul posto ed hanno proceduto alla perlustrazione del territorio con calata su pendio impervio, con l’ausilio di corde, fino alla localizzazione del ferito.
I tecnici del soccorso hanno successivamente effettuato le manovre di soccorso sanitario ed il recupero della persona infortunata da parte di un elicottero con l’ausilio di verricello.
L’estate appena trascorsa è stata particolarmente impegnativa ed ha visto i militari del Soccorso Alpino della Guardia di Finanza impegnati, unitamente alle altre Enti preposti al soccorso, in un numero di interventi quasi doppio rispetto a quello degli anni precedenti.
Dall’inizio dell’anno sono stati eseguiti 95 interventi con il soccorso di 45 feriti, 48 persone illese ed il recupero di 39 salme.
IL COMANDANTE PROVINCIALE
Col. Salvatore Paladini