Tonino Trinca Colonel “Responsabile infermieristico"
Da sei anni presidente del Collegio infermieri e assistenti sanitari della provincia di Sondrio (Ipasvi) e in Asst Valtellina e Alto Lario dal 1990, prima nel ruolo di infermiere, poi di coordinatore infermieristico (caposala), Tonino Trinca Colonel, 48 anni, di Grosotto, ha assunto oggi l’incarico di “Responsabile infermieristico dei presidi sanitario e socio sanitario di Sondrio”. Ruolo, in gergo, posizione organizzativa, conferitogli con selezione interna e che andrà a ricoprire fino al 28 febbraio 2019.
Si tratta di un passaggio di “livello” significativo, che, peraltro, interessa una delle poche figure maschili impegnate, dentro Asst ValtLario, nel ruolo infermieristico.
<Sono appena arrivato a Sondrio, una realtà nuova per me, ma che cercherò, pian piano, di conoscere – dice Trinca Colonel -. L’intenzione è quella di riunire, dapprima, tutti i coordinatori infermieristici della realtà sondriese, per un primo passaggio conoscitivo, e, poi, di visitare tutti i reparti e i presidi. Posso contare, peraltro, già sul lavoro consolidato svolto dalla collega che mi ha preceduto, Stefania Crapella, e che ringrazio per la collaborazione assicuratami nel passaggio delle consegne>.
Stefania Crapella, 50 anni, di Tresivio, peraltro, si dedicherà ad un altro importante ambito quale lo sviluppo del settore infermieristico dell’Area Territoriale.
Mission di Tonino Trinca Colonel, quindi, al pari delle altre due posizioni organizzative responsabili infermieristiche dei presidi, rispettivamente, di Sondalo e Alta Valle, e di Morbegno, Chiavenna e Menaggio, è quello, non solo di coordinare tutti i propri collaboratori infermieristici, ostetrici e di supporto, ma anche di lavorare all’integrazione fra personale operante a livello ospedaliero e personale attivo sul territorio.
Pari a circa 600 i collaboratori che Trinca Colonel, laurea specialistica in Infermeria e master di specializzazione in Emergenza e Urgenza e in Coordinamento della professione sanitaria, dovrà coordinare, fra infermieri, ostetriche, operatori socio sanitari e ausiliari. Una sfida, quindi, importante per un professionista misuratosi, negli anni, in più settori, avendo operato, sempre a Sondalo, prima come infermiere di Chirurgia Generale, poi come infermiere di Terapia Intensiva, infine come coordinatore infermieristico della Terapia Intensiva stessa.