È PRONTO IL NUOVO "CLAVENNA" DEL 50° - IN OMAGGIO AI SOCI DEL CENTRO DI STUDI STORICI VALCHIAVENNASCHI
È in distribuzione il bollettino annuale "Clavenna", volume di 300 pagine contenente una dozzina di articoli incentrati sulla storia valchiavennasca, oltre all'attività svolta nel corso del 2008 e i prossimi appuntamenti dell'associazione fondata nel 1959 da don Peppino Cerfoglia, don Tarcisio Salice, Luigi Festorazzi, Sandro Massera, Giorgio Scaramellini, Giovanni Giorgetta e dall'attuale presidente Guido Scaramellini.
Il primo degli articoli è di Marino Balatti, che tratta del castello medioevale dei Peverelli e della chiesa seicentesca della Madonna delle Grazie a Mese. Seguono i contributi di Massimiliano Scordamaglia sulla disputa teologica di Piuro tra cattolici e protestanti alla fine del Cinquecento, di Roberto Gariboldi sul Capitolato di Milano del 1639 nei documenti dell'archivio di Stato di Milano, di Pieralda Albonico Comalini sul fallimento di alcuni Vertemate Franchi di Prosto al principio del XVII secolo e di Luca Marazzi sugli affreschi nella sala della Musica, recentemente aperta al pubblico nel palazzo rinascimentale della nobile famiglia piurasca a Prosto.
Nei successivi studi Rita Pellegrini traccia una biografia sulla monaca Delia Lambertenghi, fondatrice nel 1643 del monastero delle agostiniane di Chiavenna, Paolo Rotticci indaga sulla
costruzione della Cappella Grande di Mese nel 1723 e Guido Scaramellini rende noto il nome dell'architetto di un importante palazzo settecentesco in via Dolzino, a lato della gogna, commissionato da Francesco Conrad di Sils all'architetto Cesare Feloi di Domaso. A Cristian Copes si deve uno studio incentrato sul diritto di cittadinanza concesso nel 1759 da Verceia a un'ottantina di persone originarie della val San Giacomo, tra cui dei Ghelfi di Portarezza e dei Pilatti di Scalcoggia. Valentina De Pedrini si sofferma sul Grand Tour e sui passi relativi alla Valchiavenna scritti al principio dell'Ottocento da due viaggiatori inglesi, il poeta William e la sorella Dorothy Wordsworth, mentre Giovanni Giorgetta prosegue l'indagine sul Pio consorzio di Gordona, pubblicando le biografie dei preti iscritti tra il 1871 e il 1939. Seguono una ricerca lessicografica sulla "strada artificiale" di Gian Primo Falappi e le note etimologiche sul dialetto di Novate Mezzola di don Remo Bracchi.
Oltre alla trascrizione di un testo seicentesco di Felici Maissen sulla Lega Grigia e la riconquista della Valtellina e contadi nel 1620-21, il "Clavenna" contiene le relazioni sui restauri finanziati dal Centro di studi storici valchiavennaschi e condotti da Ornella Sterlocchi per gli affreschi settecenteschi del Giudizio Universale nella cappella cimiteriale di Sommarovina e da Tiziana Geronimi per una tela del XVII secolo rappresentante Piuro prima della frana che travolse il borgo nel 1618 e per una pala del secolo successivo, raffigurante il Battesimo di Cristo, dallo stesso Centro assegnate l'una a palazzo Vertemate di Prosto, l'altra alla chiesa parrocchiale di Borgonuovo.
In occasione del 50° di fondazione, il prossimo appuntamento del Centro di studi storici valchiavennaschi è per domenica 6 settembre a Chiavenna quando, a partire dalle ore 10.30, nel salone del palazzo Pestalozzi-Luna in via Carlo Pedretti 2, si terrà l'assemblea annuale dei soci e, dopo il pranzo, delle visite guidate a luoghi caratteristici della città. Per avere ulteriori informazioni sul Centro studi o associarsi, si può consultare il sito internet www.clavenna.it, telefonare al numero 0343 35382 o recarsi direttamente in sede, al piano nobile dello stesso Palazzo Pestalozzi-Luna, aperta il venerdì dalle ore 15 alle 18.
Cristian Copes