ARGOMENTO PROPOSTO DA Enea SANSI : IL NUOVO NUMERO DE ‘GAZETIN

– Ma al Gazetin si sono forse ammattiti? Non siamo vicini alla Quaresima, anzi in pieno periodo “vacanziero”... Non risulta siano mai stati, da quelle parti, particolarmente “paolotti”, anzi piuttosto “miscredenti”... E se ne escono con un Calvario in copertina? La bella tavola rosso fuoco di Alessandro Borroni (© Edizioni San Paolo), come chiarirà l'occhiello e ancor più il pentalogo del direttore e curatore Claudio Di Scalzo nell'interno della rivista, preannuncia l'ormai prossima uscita del volume Cattolicesimo nella letteratura italiana, nell'arte europea, tirando così la volata alla testata sorella del mensile, Tellus, il cui annuario che diventa col n. 28 un vero e proprio “manuale cattolico” sarà appunto disponibile in libreria alla ripresa post-ferie.

Per restare in tema, combine assolutamente non pianificata... l'annuale intervento di Leonardo Marchettini, presidente della Famiglia Valtellinese di Roma, è dedicato alla Chiesa parrocchiale di Roncaglia con note e appunti sul restauro dei primi anni Cinquanta e sulla più recente sistemazione del sagrato, il più grande della Valtellina e delimitato dalle 14 cappelle delle stazioni... della Via Crucis. La “sbandata” religiosa e cattolica del mensile (ci sia consentita l'autoironica nota) è completata dalla lettera di un delebiese aspirante sacerdote che ci scrive dal Perù.

Se vogliamo, però, - e con viatico l'efficace ridente prosa di Luciano Canova intercettato dal “Pianeta Marx” - il Calvario della copertina può anche esser preso ad emblema della tragica alluvione del 1987, di cui proprio quest'estate ricorre il ventennale, alla quale il periodico riserva uno speciale con una pagina dal diario di una redattrice, Paola Mara De Maestri, che visse l'evento in prima persona in quel di Fusine e con una rassegna, non esaustiva ma con particolare attenzione a quelle di segno artistico più che istituzionale, delle iniziative in programma in diversi centri della provincia a ricordo e testimonianza di quei giorni.

Per l'attualità e le serie riflessioni, restano ancora da segnalare i “Pensieri inutili” di Gino Songini riservati questo mese, «in ordine sparso» come avverte lo stesso autore, al dibattito in corso a proposito del negazionismo sulla Shoah, ancora ai costi della politica con l'accortezza di non scivolare verso una qualunquistica delegittimazione e ancora con particolare attenzione rivolta al problema dei piccoli Comuni e, infine, alla classifica internazionale denominata “Global Peace Index” che mette a confronto tutte le nazioni del pianeta, esaltando pregi e deprecando “difetti”, in direzione di un globale, misurabile miglioramento.

A scuole chiuse, ferve sul numero del Gazetin in edicola anche la discussione sul primo anno di politica scolastica del centro sinistra, per un bilancio che l'Associazione Scuola e Diritti giudica scarsamente positivo, con riflessioni di più largo respiro circa l'attuale condizione dell'insegnamento in Italia che vengono proposte da Piermario Puliti.

Mentre “Itaca” raggiunge l'ultimo “luogo della manutenzione poetica” nelle case popolari, la pagina di storia che viene “risfogliata” questo mese è quella della guerra d'Etiopia in cui il Duce trascinò l'Italia nel 1935.

La rassegna provinciale delle band musicali, condotta con grinta e passione da Nicola Mattarucchi, raggiunge e supera la boa del primo anno con i Keeper of Darkness, impostisi all'attenzione nel “So Rock Festival” del 2006.

Particolarmente ricca e attenta la sezione delle “Letture” che offre la bella recensione di Luciano Canova del romanzo di Massimo Prevideprato, La donna senza volto (LABOS Editrice); il volume Il palazzo Balbiani di Chiavenna di Cristiano Copes recentemente pubblicato dal Centro di studi storici valchiavennaschi e il romanzo di Pierfrancesco Majorino, L'eterno giovedì.

Dalla provincia