INAUGURATO NUOVO CANTIERE ALER A SONDRIO
Aler ha inaugurato un nuovo cantiere in via Scamozzi a Sondrio. L'immobile si sviluppa su un secondo lotto dell'area denominata ex Ipsia dove è stato recentemente consegnato un primo intervento da 12 alloggi. Il nuovo intervento, di complessivi 12 alloggi, si propone di dare risposta concreta al problema casa sociale in Comune di Sondrio, dando continuità all'intervento recentemente concluso. Il lavoro progettuale che ne è scaturito va ad interessare un'area importante del tessuto della città, utilizzato fino a pochi anni fa con destinazione scolastica. L'area, considerato il nuovo ponte sul Mallero, appena concluso, assumerà un ruolo di nuova porta per la città per chi arriva da Milano. All'inaugurazione erano presenti il presidente di Aler Sondrio Gildo De Gianni con il direttore Walter Songini, Barbara Bordoni e il personale Aler, il sindaco di Sondrio Alcide Molteni e l'assessore alle Politiche sociali Carlo Ruina.
"Questo lavoro - ha detto De Gianni - si propone come tassello importante in un'area che, completata, dovrebbe garantire una nuova identità del luogo anche con un utilizzo diffuso di quello che sarà un quartiere aperto. Stiamo perseguendo il valore sociale dell'integrazione, è quindi giusta la scelta di questa zona, dove cercheremo di realizzare un edificio ancora migliore del precedente. Saremo al limite dell'edificio passivo. La spesa, di circa 1 e mezzo di euro, è garantita con un contributo di oltre un milione dalla Regione e per il resto da fondi di Aler. Siamo contenti anche che l'appalto sia andato a un'impresa valtellinese e siamo soddisfatti dell'ottima collaborazione col Comune".
Molteni ha sottolineato l'importanza di inaugurare un cantiere in "questa particolare zona di Sondrio, rispondiamo ad un bisogno grande, di fronte al quale abbiamo un dovere morale".
Ruina ha rimarcato invece che "la posa della prima pietra di una casa popolare è sempre un evento importante. Anzitutto perché la gente ne ha bisogno, poi perché diamo così uno stimolo all'edilizia locale, che è in difficoltà, ed infine per l'aspetto ecologico e innovativo che ha il progetto".
Partendo infatti dal principio che chi costruisce in modo energeticamente consapevole risparmia denaro ed aumenta il valore economico dell'edificio, Aler, con il presente intervento, si pone l'obiettivo di ridurre i consumi energetici e l'inquinamento provocato da fonti tradizionali. In tema di efficienza energetica saranno adottate misure che consentiranno all'intervento di essere annoverato ai limiti della definizione di Casa Passiva (per definizione il fabbisogno energetico della casa è convenzionalmente inferiore a 15 kWh al m² anno). Questo obiettivo si raggiunge attraverso un progetto architettonico/energetico che tenga conto di una scrupolosa isolazione dell'involucro e uno sfruttamento ottimale delle fonti rinnovabili (nel caso specifico utilizzo di pannelli fotovoltaici e pannelli termici per produzione di acqua calda sanitaria).
In particolare per l'edificio è assicurato il benessere termico con una minima fonte energetica di riscaldamento (convettori elettrici). E' prevista la realizzazione dell'isolamento termico in facciata del tipo a cappotto, spessore 25 centimetri e la posa di impianto di ventilazione meccanica controllata con recuperatore di calore per la ventilazione e il riscaldamento degli ambienti.
L'ultimazione dei lavori è prevista nel corso dell'anno 2014. La progettazione è stata curata dall'Ufficio tecnico dell'Azienda Lombarda per l'Edilizia Residenziale che seguirà anche la direzione lavori con l'architetto Antonio Saligari ed i geometri Andrea Giugni e Fabio Moraschinelli.
Marco Quaroni