) IN TUTTO IL CENTRO DI SONDRIO SI PARCHEGGIA SOLO PAGANDO 2) PIANO DEL TRAFFICO
Il Comune di Sondrio ha annunciato ufficialmente le sue decisioni in fatto di parcheggi
Le decisioni
Spariscono quelli a disco orario nella zona centrale e vengono trasformati a pagamento, così come un certo numero della zona 2, semicentrale.
Per l’esattezza: a ovest si pagherà nei 10 posti di P.le Toccali, nei 60 del park di Viale Milano, in quelli di Via le Prese e del Lungo Mallero destro (Diaz). Ad est mannaia sui 15 di Via Piazzi e sui 8 di Via Trieste (altezza Scuola). In centro nuovi in Via V. Veneto (10) e 4 in Via Caimi. Infine con i lavori di adeguamento tornerà in funzione il park Alpina, sotterraneo, che era stato messo fuori uso da sopravvenute norme nuove antincendio.
Non è finita. Per i residenti in centro molto opportunamente è stato previsto uno stock di una sessantina di abbonamenti agevolati (120 €/anno) per chi vi abita e non ha né box né altro ricovero per l’auto e in ragione ovviamente diuna per famiglia.
I commenti
Non è che siano d’accordo tutti anche perché tanti sono abituati a prendere l’auto anche per fare soltanto 200 metri da casa a ufficio e chi viene da fuori per lavorare vorrebbe poter posteggiare lì dove lavora occupando spazi vitali per la vita della città per ore e ore. Chi deve andare in centro o per acquisti o per pratiche deve avere la priorità e questa la si realizza offrendo la possibilità di sosta senza dover fare troppi giri, oltre a tutto inquinanti. La soluzione drastica sarebbe addirittura quella del raddoppio oltre l’ora o le due di sosta in modo da scoraggiare definitivamente chi ancora si piccasse di lasciare l’auto, appunto, sotto l’ufficio.
Se comunque non si vuol pagare si parcheggerà oltre “la città murata”, sotto la ferrovia ad esempio, da dove comunque si raggiunge la piazza in cinque-sei minuti, un tempo alla portata di chiunque.
2) TRAFFICO
Con riferimento a quanto apparso sugli Organi di informazione a seguito della conferenza stampa svoltasi ieri ed avente per oggetto il Piano parcheggi, l’Assessore alla Mobilità Giuliano Giaggia ritiene utile fornire una puntualizzazione circa la completa attuazione del Piano Generale del Traffico Urbano nella parte che riguarda specificamente la circolazione lungo le vie cittadine.
Così come per gli altri due elementi costituivi del PGTU – vale a dire la sosta ed il trasporto pubblico – si è ormai giunti alla fase attuativa, anche per il terzo elemento – appunto quello che concerne il piano del traffico – c’è piena intenzione dell’Amministrazione di giungere alla fase di concretizzazione, che potrà avvenire, per evidenti ragioni, solo allorché saranno terminati quegli interventi di notevole rilevanza attualmente in fase di esecuzione o di prossimo avvio. Fra queste opere si possono citare, come le più significative, la riqualificazione delle piazze Garibaldi, Cavour e Campello, il parcheggio interrato in via Stelvio di fronte all’Ospedale, l’intervento nell’area ex Carini ed il nodo di interscambio di piazzale Bertacchi. Quanto ai lavori già avviati e di prossima ultimazione in vista dell’introduzione delle nuove disposizioni, gli stessi sono compatibili anche con gli attuali sensi di marcia. Così è, difatti, sia per lo spartitraffico in via Toti – che già ora rende più sicuro l’innesto sulla via per chi proviene da via Gorizia – che per il dissuasore in via Trieste sul quale, comunque, si sarebbe dovuti intervenire in questo modo, che per l’isola rotatoria all’intersezione delle vie Milano, delle Prese e De Simoni che consente sempre la possibilità di rendere quest’ultima via a doppio senso di circolazione. A riprova della volontà di dare attuazione anche a questo elemento del PGTU, infine, c’è anche il fatto che sono già state posizionate le lanterne semaforiche in vista dell’inversione del senso di marcia da via Gorizia a via delle Prese.
Commento
Bene quindi la decisione di rinvio per il piano del traffico, con l’avvertenza di pensarci bene per il doppio senso in Via De Simoni con il triplice incrocio di flussi De Simoni/Le Prese/Toccalli e sulla ventilata linea di bus di collegamento con i parcheggi esterni. Sarebbe un fallimento, come i due casi già sperimentati a Sondrio e decine nel Paese, salvo le metropoli,hanno dimostrato.
Red