IND - CONFINDUSTRIA SONDRIO CONTRARIA ALLA REVISIONE DEL CODICE AMBIENTALE

“Le ipotesi di modifica del Codice Ambientale approvate

dall’ultimo Consiglio dei Ministri ci trovano decisamente contrari - dichiara Corrado Fabi, Presidente di Confindustria Sondrio - in quanto ci riporterebbero ad una situazione di confusione e di incertezza che si riteneva superata con l’emanazione, lo scorso anno, del provvedimento quadro in materia ambientale”. “Tra l’altro, le innovazioni normative proposte contrastano palesemente con i pronunciamenti della Corte Costituzionale, del Parlamento Europeo e della Commissione UE e disattendono gli indirizzi adottati dalla Conferenza Stato-Regioni da noi condivisi.

Al di là del quadro di criticità che si profila, siamo anche preoccupati per i maggiori oneri che graverebbero sul sistema industriale qualora l’ipotesi governativa fosse recepita in legge. Costi misurabili in centinaia di milioni di Euro all’anno che

metteranno inevitabilmente a rischio la nostra competitività anche rispetto ai concorrenti europei”. ”E’ nostra ferma volontà contrastare questa inopportuna revisione del Codice

Ambientale e non mancheremo quindi di intervenire ad ogni livello per segnalare i punti critici e le incoerenze che determinano gravi ripercussioni proprio sulle aziende che sono più attente all’ambiente. Riteniamo infatti non condivisibile che la tutela di un bene comune si persegua con l’imposizione di vincoli burocratici ed adempimenti formali di dubbia utilità pratica. Noi siamo per regole chiare, semplici e soprattutto orientate a far crescere la cultura ambientale e ad incoraggiare comportamenti coerenti“ conclude Fabi.

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