FINALMENTE SMANTELLATO IL PRIMO ELETTRODOTTO ! (A MONTAGNA)

Il problema era stato ripetutatamente analizzaro dal nostro giornale e dal CCCVa

É con soddisfazione e sollievo che gli abitanti di Montagna in Valtellina hanno potuto assistere recentemente allo smantellamento dell’elettrodotto ad alta tensione N° 267, 220 Kv, di proprietà Terna (Enel), linea che transitava, oltre che nelle vie del nostro paese ( S.Francesco, S.Antonio, Cà Cicci, Crocifisso, Buscianico e Montagna Piano), anche attraverso i paesi di Villa di Tirano, Bianzone, Teglio, Chiuro, Tresivio e Poggiridenti.

Una grande soddisfazione soprattutto per noi del comitato cittadino “S.Francesco” che da anni ci battiamo per lo spostamento degli elettrodotti della zona e che da tempo sollecitavamo un intervento per risolvere il problema, anzitutto di carattere sanitario, oltrechè di tipo ambientale-paesaggistico.

Ricordo infatti come l’elettrodotto in questione risultasse uno dei più potenti in assoluto presenti sul territorio provinciale, con carichi di corrente molto elevati nell’arco di tutte le 24 ore giornaliere, in quanto deputato all’importazione di energia elettrica dall’estero, in collegamento con la stazione di Robbia in Svizzera.

I valori di campo magnetico rilevati nelle sue vicinanze erano di conseguenza molto elevati, come confermato dallo studio dell’ARPA di Sondrio effettuato su nostra richiesta nell’anno 2002.

Daniela Dussin, presidente del CONACEM (Coordinamento Nazionale Comitati contro l’Elettrosmog), coordinamento a cui il nostro comitato fa riferimento, durante la conferenza-dibattito organizzata presso la sala consiliare del comune di Montagna nel novembre 2001, alla quale presero parte amministratori e politici locali oltre ai rappresentanti di Terna e Grtn (rispettivamente la società proprietaria e la società che gestisce le linee), definì la nostra situazione come una delle più gravi a livello nazionale.

A questo incontro fu dato ampio risalto dai “media” sia a carattere locale che nazionale e il forte eco che ne scaturì pensiamo sia servito anzitutto per diffondere la conoscenza del problema, ma anche a smuovere le coscienze sia a livello di opinione pubblica che politico.

Sostenuti dall’ex sindaco di Montagna Giorgio Della Maddalena, a cui diamo atto di averci fin dall’inizio appoggiati, dopo innumerevoli contatti epistolari e telefonici con la società Terna, siamo riusciti nel 2003 ad ottenere da questa una proposta di risanamento che contemplasse la dislocazione delle linee, primo ma significativo passo.

Gli eventi successivi hanno permesso agli enti locali, di concordare e sviluppare con Terna, un progetto di razionalizzazione a carattere provinciale, in cui erano comprese le linee riguardanti il nostro territorio, nell’ambito della creazione di un nuovo elettrodotto transitante nella zona di Tirano. Infatti in una lettera indirizzata all’Amministrazione Comunale di Montagna il 3 febbraio 2004, Terna comunicava di ritenere superato il primo progetto di dislocazione, invitando ad attendere la definizione del nuovo piano di razionalizzazione a più ampio raggio.

Da allora, dopo aver appurato che il piano fosse effettivamente in via di realizzazione, non abbiamo fatto altro che vigilare perchè tutto evolvesse in maniera positiva.

Dopo questo primo risultato, va dato atto alla Provincia, alle Comunità Montane interessate e ai Comuni, di aver agito con lungimiranza e di aver avuto soprattutto la forza di far rispettare i progetti iniziali, grazie anche alla creazione di un comitato di sorveglianza, segno molto positivo e di buon auspicio anche per il futuro. Siamo consapevoli che una serie di concause e di interessi convergenti hanno reso possibile lo smantellamento della linea, ma altresì pensiamo che l’opera di sensibilizzazione e di vigilanza da noi attuata, abbia contribuito in modo significativo al raggiungimento di questo risultato.

Ora ci attendiamo in tempi brevi anche il previsto smantellamento della seconda linea transitante nella nostra zona, la N° 407 “Boffetto-Sondrio” di 120 Kv, meno potente della 207, ma che proprio per questo lambisce più da vicino le abitazioni (molte delle quali posizionate a meno di 6 metri dai fili!).

Abbiamo apprezzato nell’attuale Amministrazione Comunale guidata dal Sindaco Barbara Baldini la sensibilità e l’attenzione adeguata al problema, siamo perciò convinti che continuerà con determinazione a fare tutti quei passi di sua competenza, necessari per accelerare e completare il risanamento.

Giulio Bongiascia (x)

(x) Comitato “S:Francesco” di Montagna

Giulio Bongiascia
Dalla provincia