Vini: ufficializzazione del Piano dei Controlli con il conferimento dell’incarico al Consorzio Tutela Vini
È ufficiale: con il conferimento dell’incarico al Consorzio
Tutela Vini, parte in Valtellina il Piano dei Controlli sulle
tre denominazioni Rosso di Valtellina DOC, Valtellina Superiore
DOCG, Sforzato di Valtellina DOCG. Il relativo Decreto è stato
infatti pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale (Serie Generale, n.
103 del 04/05/04). La finalità principale del Piano è
rappresentata dal controllo su tutte le fasi di produzione
dell'uva, della sua trasformazione in vino e della presentazione
al consumo dei vini D.O.C. e D.O.C.G.. Più dettagliatamente,
saranno previste due tipologie di attività, strettamente
collegate e conseguenti:
1) attività di conoscenza della denominazione, basata sulle
seguenti azioni obbligatorie: acquisizione dei dati relativi
alla documentazione obbligatoria per gli utilizzatori della Docg/Doc,
ivi compresi quelli necessari per la conoscenza dei movimenti
interni alla denominazione.
Tali dati consentiranno di conoscere in ogni momento la
situazione reale della denominazione: vigneto, produzione di
uva, situazione delle giacenze, prodotto imbottigliato.
Questa conoscenza permetterà di attuare il controllo di
rispondenza quantitativa tra produzione e commercializzazione di
ogni singola azienda e conseguentemente dell'intera
denominazione.
2) verifica di conformità delle azioni degli utilizzatori della
Docg/Doc alle disposizioni dei disciplinari di produzione,
esplicate attraverso: verifica della rispondenza quantitativa
delle denunce di produzione, delle richieste di certificazione
di idoneità (con parere di conformità obbligatorio), delle
partite imbottigliate; verifiche ispettive di processo presso le
aziende agricole produttrici di uva, presso le aziende di
trasformazione delle uve, presso le aziende di imbottigliamento
e confezionamento. Tali verifiche sono effettuate annualmente su
un campione significativo pari ad un minimo del 25% della
produzione rivendicata nell’anno precedente, con l'eccezione
della verifica ispettiva relativa alla resa di uva massima ad
ettaro, che interesserà invece il 15% del totale.
I tecnici del Consorzio incaricati del servizio saranno
Valentino Borzi per la parte relativa alle fasi di vinificazione
ed imbottigliamento e Guido Bulgarelli per i controlli in
campagna. Complessivamente il Piano si configura come un nuovo,
importante strumento per la tutela e la valorizzazione delle
produzioni enologiche valtellinesi.
“Il Consorzio aveva stabilito alcuni obbiettivi, fra questi –
spiega il presidente Casimiro Maule – il più importante era
appunto il controllo erga omnes della produzione vitivinicola,
ossia dell’intera filiera. Finalmente il traguardo è stato
raggiunto. Un impegno in più, più oneroso e difficile, utile per
la qualità, l’immagine e la credibilità della Denominazione di
Origine Valtellina”.
CS
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