Storia della Musica della nostra Diocesi. Un CD

di Oscar Tajetti

Mercoledi 21
aprile, a cura dell’A.M.I.S. Antiquae Musicae Italicae
Studiosi-Lombardia, a Como, nell’Aula Magna del collegio Gallio,
presentazione del lavoro di ricerca sulla musica nella Diocesi
di Como nel ’600, raccolto in un CD ROM, sussidio a questa
seconda Conferenza-Concerto, organizzata nell’ambito delle
celebrazioni per il terzo centenario della morte del musicista
Francesco Rusca (Spagnoli). Programma con le musiche di Paolo
Bottaccio: Canzon detta L’Odescalca, un Mottetto in prima
esecuzione moderna del novarese Girolamo Casati detto il Filago,
maestro di Cappella del Duomo di Como e “Salve Virgo” di
Giovanni Clerici organista in S. Fedele e al SS Crocifisso in
Como.

Interpreti oltre ad un quartetto di flauti dolci il soprano
Paola Sanfelice e il tenore Innocente Proverbio al cembalo
Isidoro Taccagni.

Oltre all’elenco dei musicisti operanti in Como nel ‘600 (circa
una cinquantina) non mancano riferimenti, nel CD-rom, alla
Valtellina
: vi è l’elenco e, in alcuni casi, una scheda sui
musicisti operanti in S. Stefano a Chiavenna (contemporanei al
Rusca: Don Francesco Ratis curatore di un libro di Laudi ad uso
dell’Oratorio di Chiavenna pubblicate a Milano nel 1657, Padre
Agostino da Gravedona e Prete Pietro Francesco Pellegri) nell’Arcipretale
di Sondrio (Giovanni d’Altdorf, Giovan Antonio Cossoni padre del
relativamente più noto Carlo Donato organista in S. Fedele a
Como, poi in S. Petronio a Bologna e infine Maestro di Cappella
del Duomo di Milano, Agostino Olivieri, don Pietro Antonio
Curtone da Cosio), nella Parrocchiale di Morbegno, (Giovanni
Rogantino, particolarmente noto come organaro che ebbe a
regalare un suo strumento al Duca di Mantova,) e a Bormio
(Canonico Gian Agostino Oliviero).

Di Ottavio Bargnani attivo nel Santuario di Tirano dal 1606 al
1610 è contenuto il File-midi della “Canzon la Gonzaga”. Vi è
inoltre la trascrizione in notazione moderna di tutti gli schemi
melodici della “Lodi devote ad uso della Dottrina Christiana”
ritenuto nel ‘600 indispensabile sussidio all’insegnamento
catechistico, con notevole diffusione in tutta la Diocesi, che
ne curò, ad opera dei vari Vescovi succedutisi, ristampe sino al
1800, una continuità di repertorio di oltre tre secoli.
Oscar Tajetti


GdS 20 IV 04 -
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Oscar Tajetti
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