Statale 38 nel DPEF. Non basta ancora ma un grande, e difficile, passo é stato fatto

I dati del DPEF

TUTTO E' BENE QUEL CHE
FINISCE BENE, MA...


Come anticipato dal Ministro delle
Infrastrutture e dei Trasporti Pietro Lunardi ad uno dei suoi sottosegretari,
il leghista Federico Bricolo, la realizzazione della
nuova statale 38 é inserita tra le priorità
nell’allegato al Dpef che elenca le opere. Ne ha dato notizia
da Roma il Presidente dell’Amministrazione Provinciale
Fiorello Provera che, insieme all'on. Ugo Parolo, ha seguito con apprensione queste ultime fasi di
stesura del testo.


L’avvio della trattativa era stato tutt’altro che
promettente, ed era stato lo stesso Provera ad appurare
con grande sconcerto che, nonostante le rassicurazioni,
la nostra viabilità non era stata inserita nel Dpef. A
quel punto il Presidente della Provincia e l’onorevole Parolo avevano mobilitato la Lega Nord concordando
una lettera che era stata consegnata al sottosegretario Bricolo affinché la presentasse al
Ministro. In questa
lettera viene sottolineata a Lunardi la priorità
strategica che la Lega attribuisce alla strada statale
38 e viene chiesto con assoluta determinazione
l’inserimento nel Dpef.

L’incontro era stato
positivo come ha confermato lo stesso Bricolo a Provera
e Parolo informandoli delle assicurazioni di Lunardi.
in tale occasione affermando “Non possiamo che attendere la giornata di domani quando
il Dpef verrà formalmente presentato – e come sottolineato
dal Presidente dell’Amministrazione Provinciale – ma
certamente le parole del Ministro Lunardi pesano e
perciò, a questo punto, aumentano concretamente le
speranze per l’inserimento della nostra viabilità nella
prossima Finanziaria”. Lo stesso Provera, non più tardi
di due settimane fa, registrando con favore l’attenzione
e l’interesse dimostrati da ministri e sottosegretari
nei confronti della nuova statale, si era detto
cautamente ottimista, ma nulla più, perché consapevole
delle difficoltà che sarebbero potute insorgere a Roma.
Le vicende degli ultimi giorni hanno confermato le sue
previsioni,

Poi, l'indomani, l'attesa conferma.

Tutto é bene quel che finisce bene, ma che stress...!

Il DPEF, NELLA
PARTE DI NOSTRO INTERESSE


La scheda annessa al DPEF inserisce gli interventi di
nostro interesse, con la dizione, già nota,
“Accessibilità Valtellina”, nel Corridoio europeo n. 5,
Lione-Kiev. Una novità rispetto al passato in quanto da
uno sono diventati tre gli interventi inseriti.


- Primo “lotto funzionale” quello tra Fuentes e Tartano
I° - stralcio con previsione dell’esame al CIPE per
l’ottobre di quest’anno con un totale di risorse di 148
milioni di €uro e 132 necessari a costi aggiornati.


- Secondo La Stazzona-Lovero I° - stralcio con
previsione dell’esame al CIPE per dicembre di quest’anno
con un totale di risorse di 113 milioni di €uro e 20
necessari a costi aggiornati.


- Terzo la Tangenziale di Sondrio con previsione
dell’esame al CIPE per gennaio 2006 con un totale di
risorse di 45 milioni di €uro.

GRANDE
RISULTATO


Occorre dire le cose come stanno. La prima osservazione
è che si tratta di un grande risultato come sanno bene
gli addetti ai lavori. Il cittadino pensa alle necessità
e quindi dà per scontato che alle necessità debbano
corrispondere interventi.anche perché i problemi che lui
ha diventano i più importanti di questo mondo. In realtà
i problemi sono tanti, di ogni natura, e tanti urgenti,
per cui, specie in un periodo di vacche magre, tutto
diventa difficile.


Poteva anche succedere che il risultato ottenuto non ci
fosse. Il pericolo è stato sventato grazie anche alle
alleanze e al lavoro fatto in profondità nei mesi
scorsi.

Il risultato ce l’abbiamo, ma è solo il primo. Esserci
era la condizione necessaria, ma non ancora sufficiente.
E vediamo perché.

DIFFICOLTA’ DA
SUPERARE


Occorre dire le cose come stanno. La seconda
osservazione dunque riguarda a quel che c’è dentro il
DPEF in nostra compagnia e cosa c’è dentro al
portafoglio.

i dati sono i seguenti:


Il valore complessivo delle opere in fase di istruttoria
risulta pari a 63,6 miliardi di €uro.


Il valore complessivo delle risorse disponibili risulta
pari a 20,59 miliardi di €uro.


Il fabbisogno decennale di ulteriori risorse è di 43,5
miliardi di €uro.


Nel portafoglio c’è dunque circa un terzo dei soldi che
ci vogliono per fare tutte le opere inserite nel DPEF.

Si deve ricominciare a tremare? No. Si deve però avere
presente un quadro realistico per proseguire sulla
strada già percorsa positivamente. Cominciamo a dire che
una parte delle opere ivi indicate non le si faranno,
perlomeno non a breve, per una serie di motivi i più
diversi compresi quelli della fattibilità e del
consenso.


In secondo luogo ci sono i tempi tecnici in relazione al
grado di avanzamento tecnico-amministrativo dei singoli
progetti. Molti hanno scadenze già previste per date non
vicinissime.


In terzo luogo c’è un aspetto finanziario non
trascurabile: per la SS 38 ci sono ingenti risorse
disponibili messe localmente a disposizione (Legge
Valtellina) e attualmente immobilizzate perché occorre
raggiungere il totale minimo per l’esecuzione di un
razionale lotto funzionale.


L'impegno continua, ma le speranze sono qualcosa in più
di speranze.
Luca Alessandrini



GdS 10 VII 2005 - www.gazzettadisondrio.it

Luca Alessandrini
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